Acireale, cugini uccisi per un furto di limoni: proprietario terriero confessa omicidio

di Redazione

Un uomo di 72 anni, Giuseppe Battiato, proprietario terriero, è stato fermato da carabinieri della compagnia di Acireale nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Catania sul duplice omicidio di due cugini scoperto ieri in un fondo agricolo di contrada Pennisi. Nella notte l’uomo ha confessato di essere stato lui ad esplodere diversi colpi di arma da fuoco contro Vito Cunsolo, 29 anni, e Virgilio Cunsolo Terrano, di 30, uccidendoli sul posto del loro ritrovamento mentre stavano compiendo un furto di limoni. – continua sotto –

I militari dell’Arma hanno sentito amici e parenti delle vittime molti dei quali avevano cercato le vittime che due notti prima non sono rientrate a casa. Sul luogo del ritrovamento dei cadaveri, nei dintorni di un casolare di via Roccamena, sono giunti molti conoscenti dei cugini che abitavano nel rione Librino di Catania e si sono registrati momenti di tensione con i carabinieri.

Vagliata sin da subito dagli investigatori la posizione di alcuni proprietari di fondi agricoli e di personaggi che in passato hanno assicurato la “guardiania” di quella zona. Fino alla svolta e al fermo dell’agricoltore.  Battiato ha detto di essere stato svegliato intorno alle 3 di notte dalla presenza in casa sua dei due giovani, che giorni prima l’avrebbero minacciato e invitato ad abbandonare la proprietà. A quel punto avrebbe fatto fuoco con una pistola che teneva “sotto il cuscino per il timore di subire ulteriori minacce e furti, come negli anni passati era già avvenuto”, poi avrebbe condotto i due corpi nel luogo del ritrovamento con una carriola adibita al trasporto dei limoni. L’arma utilizzata, una pistola semiautomatica Browning 7,65, era stata nascosta dall’agricoltore sotto una palma nana insieme al telefono cellulare di una delle due vittime.

Una versione che sarebbe stata  confermata dai rilievi effettuati dalla sezione investigazioni del reparto operativo del comando provinciale carabinieri di Catania e dall’ispezione cadaverica effettuata da un medico legale. Il presunto omicida è stato condotto nel carcere di Catania – Piazza Lanza. In alto un video con la dichiarazione del capitano Stefania Riscolo, comandante della Compagnia Carabinieri di Acireale. 

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