Banca Etruria e “consulenze d’oro”: assolto Boschi padre insieme ad altri 13 imputati

di Redazione

Tutti assolti perché il fatto non sussiste anche nell’ultimo filone di indagine per la bancarotta dell’ex Banca Etruria, quello sulle cosiddette ‘consulenze d’oro’. E fra i 14 imputati tira un sospiro di sollievo pure Pierluigi Boschi, a suo tempo vicepresidente della banca e padre dell’ex ministro ora presidente dei deputati di Italia Viva, Maria Elena Boschi. – continua sotto –

La sentenza di primo grado in tribunale ad Arezzo, giudice Ada Grignani, spazza via l’accusa di ‘bancarotta colposa’ e i dubbi che per anni hanno aleggiato sugli imputati, Boschi senior per primo. “Ho pianto come una bambina, in ufficio, alla Camera”, scrive Maria Elena Boschi su Fb dopo la lettura della sentenza. “Avevo giurato che non avrei mai pianto per Banca Etruria. Oggi l’ho fatto. E non ho paura di ammetterlo in pubblico. Ho pianto perché mio padre è stato assolto dall’ultima accusa che gli veniva mossa su Banca Etruria”. Con oggi, aggiunge l’ex ministra, “si chiude un calvario lungo sette anni nell’unico modo possibile: con la certezza che mio padre era innocente”.

Parole alle quali seguono quelle di Matteo Renzi: ora gli “avversari odiatori da talk show dovrebbero mettersi in fila e dire una cosa sola: scusa. Non lo faranno. Ma quello che è sempre più chiaro è che i mostri non eravamo noi”. Da Iv è un fuoco di fila di richieste di scuse – le chiedono anche Ettore Rosato e Luciano Nobili -, dal Pd il senatore Andrea Marcucci rimarca ‘Molti si devono vergognare’. E da Firenze il sindaco Dario Nardella parla di “verità ristabilita”.

“Spero che questo sia l’ultimo procedimento a carico di Pierluigi Boschi. Il fatto di portare quel nome ha pesato sul mio assistito ma per fortuna c’è un lieto fine”, ha detto il suo difensore Gildo Ursini. La sentenza di assoluzione scatena i legali. L’avvocato Luca Fanfani, difensore del vicedirettore generale Emanuele Cuccaro, afferma: “14 imputati, due cda, un direttore generale e un vice dg di Banca Etruria ancora una volta a processo per bancarotta. E nuovamente tutti assolti! Auspico che le novità previste dalla delega Cartabia, a partire dalla possibilità di celebrare processi solo a condizione che vi sia una ‘ragionevole previsione di condanna’, contribuiscano ad evitare in futuro processi largamente inutili come questo”. – continua sotto –

La procura aveva chiesto condanne da 8 mesi a 1 anno. Oltre a Boschi senior gli assolti sono Luciano Nataloni, Claudia Bugno, Luigi Nannipieri, Daniele Cabiati, Carlo Catanossi, Emanuele Cuccaro, Alessandro Benocci, Claudia Bonollo, Anna Nocentini Lapini, Giovanni Grazzini, Alessandro Liberatori, Ilaria Tosti, Claudio Salini. “Aspettiamo le motivazioni, poi valuteremo il ricorso in appello” si è limitato a commentare il procuratore di Arezzo Roberto Rossi. Le difese hanno sostenuto che gli accusati in realtà avevano agito seguendo disposizioni di Bankitalia. L’organismo di vigilanza aveva chiesto a Etruria di valutare le ipotesi di fusione con un istituto di elevato standing, ossia la Banca Popolare di Vicenza, poi l’operazione non fu portata a termine.  La sentenza odierna si pone nella linea di quella pronunciata l’1 ottobre 2021 dal tribunale di Arezzo sull’inchiesta madre per bancarotta fraudolenta a carico di altri ex dirigenti e consiglieri della ex Etruria che si concluse con 23 assolti su 24 imputati.

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