Norvegia, sparatoria in club gay a Oslo: 2 morti, fermato un iraniano. Si indaga per terrorismo

di Redazione

Almeno due persone sono state uccise in una sparatoria avvenuta in una discoteca di Oslo. Diversi i feriti in gravi condizioni. Gli spari sono avvenuti in tre luoghi vicini, ma è all’interno del club frequentato da omosessuali, particolarmente affollato in questi giorni in cui si sta svolgendo l’Oslo Pride, che è avvenuto il peggio. Un 42enne di origini iraniane è stato fermato dalla polizia con l’accusa di omicidio, tentato omicidio e atti terroristici. – continua sotto –

Per le autorità, infatti, si tratta di terrorismo. Il portavoce dalla polizia, Christian Hatlo, ha spiegato che il sospetto “è stato trattenuto con l’accusa di omicidio, tentato omicidio e terrorismo”. “La nostra valutazione complessiva è che ci sono motivi per credere che volesse causare grave paura nella popolazione”, ha aggiunto Hatlo, spiegando che si indaga anche sullo stato di salute mentale dell’uomo. L’antiterrorismo norvegese lo ritiene un “atto di terrorismo islamista”.

La sparatoria è avvenuta intorno all’una di notte in tre luoghi vicini, il club gay London Pub, il jazz club Herr Nilsen e un punto vendita di cibo da asporto. Secondo il bilancio fatto dalla polizia ci sono stati due morti e 14 feriti. Due le armi da fuoco che sono state sequestrate all’autore della sparatoria, arrestato quasi subito. “Ora tutto indica che questo gesto è stato commesso da una sola persona” ha detto un funzionario di polizia in conferenza stampa. Al vaglio delle autorità ora lo svolgimento della marcia dell’Oslo Pride in programma sabato pomeriggio.

“Sembrava una scena di guerra, con numerose persone a terra con ferite alla testa”, racconta ai media norvegesi un testimone della sparatoria. “Il killer era molto determinato, soprattutto su dove mirare. Quando ho capito che era una cosa seria sono scappata. C’era un uomo in sangue disteso per terra”, ha aggiunto una donna.

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