Sarebbe stato vittima di un omicidio Elio Russo, il 32enne di Recale, accollatore della Festa del Giglio, trovato morto nel primo pomeriggio di domenica 5 giugno in un campo di mais situato nella frazione Musicile, dove il giovane, sposato, con due figli, viveva. – continua sotto –
Il cadavere è stato notato, intorno alle 14, da un podista che ha subito allertato le forze dell’ordine. Dai primi riscontri emerge che Russo sia stato vittima di un violento pestaggio: la salma presentava ferite al capo, al torace e alle braccia. L’autopsia, disposta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, che coordina le indagini, condotte dai carabinieri, chiarirà ulteriori dettagli del decesso. Da verificare anche alcune indiscrezioni che parlano di una lite che la vittima avrebbe avuto la sera prima.
La parrocchia di Sant’Antimo ha sospeso la festa patronale e la tradizionale processione del Giglio a cui Russo partecipava attivamente come accollatore. La morte di Elio, al momento, resta è un giallo, che arriva a due giorni dal ritrovamento, lunedì mattina, di un altro cadavere abbandonato in un fondo agricolo a Scisciano, in provincia di Napoli: si tratta di un 54enne nato in Romania, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine.
Intanto, i festeggiamenti patronali di Recale sembra proprio siano ripresi quest’anno sotto una cattiva stella. Mentre si indaga sulla morte di Russo, nella mattinata di lunedì, un 40enne venditore di panini e bibite, che lavorava con un camion da fiera, è morto in strada dopo un malore improvviso.