Il superbonus 110 per cento è diventato un boomerang per le imprese edili e si rischia un’ondata, a breve, di fallimenti e cause. – continua sotto –
L’allarme sul blocco dei crediti fiscali è stato rilanciato a Caserta, durante i lavori dell’assemblea dell’associazione dei costruttori di Terra di Lavoro, dal presidente provinciale dell’Ance, Antonio Pezone, che ha illustrato i principali risultati raggiunti nell’anno solare e le iniziative messe in campo per provare a riavviare i motori della ripresa.
Chiesto un cambio di passo nella gestione delicata della fase finale del bonus 110 per cento per non annullare o peggiorare la situazione con centinaia di imprese in bilico e con i cantieri aperti per ristrutturazione e costi elevati già sostenuti.
Se sul fronte nazionale la neoeletta presidente dei costruttori, la napoletana Federica Brancaccio, ha già fatto sentire la sua voce chiamando a raccolta i leader politici per lo sblocco immediato dei crediti, il presidente Pezone da Caserta sottolinea: “Il superbonus ha rilanciato l’economia e riattivato il settore delle costruzioni, ma troppi emendamenti in poco più di un anno hanno stravolto l’operatività e gli effetti”. Sui costi alle stelle dei materiali dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e sugli aumenti applicati a gare già aggiudicate, è intervenuto anche il presidente dell’Ance Campania, Luigi Della Gatta. IN ALTO IL VIDEO