Aversa (Caserta) – Sarà celebrata venerdì 29 luglio la Festa di Santa Marta. Un appuntamento promosso dalla Diocesi di Aversa, dalla Rettoria di Santa Marta Maggiore, guidata dal rettore e padre spirituale don Alessandro Arnone, e dalla Congrega della Purificazione della Beata Vergine Maria, presieduta dal priore Mario Rammairone. – continua sotto –
Il programma prevede: alle ore 9.30 santa messa in canto presieduta dal novello sacerdote don Giovanni Copertino; alle 11 santa messa in canto presieduta dal rettore don Alessandro Arnone; alle 17 adorazione eucaristica animata dalla Congrega della Purificazione della Beata Vergine Maria; alle 18.30 santa messa solenne, presieduta dal vescovo Angelo Spinillo. La chiesa resterà aperta dalle ore 8 alle 12.30 e dalle 16 alle 20.30.
“Santa Marta – si legge in un appello ai fedeli firmato dal rettore don Alessandro e dal priore Rammairone – ci dà grande esempio di vita cristiana esemplare, di conversione, di pietà, di riflessione e raccoglimento. Onorarla degnamente, significa per noi imitarla con impegno costante e generoso e con coerenza di vita. Papa Francesco, nell’esortazione apostolica ‘Gaudete et Exsultate’, ci invita a vivere la santità percorrendo le strade delle Beatitudini. Disponiamo, pertanto, i nostri cuori a vivere il tempo di preparazione alla festa di Santa Marta con la preghiera e la gioia di vivere insieme una giornata di spiritualità, arricchita dall’incontro con il Signore Gesù”.
Un po’ di storia – L’antica chiesa di Santa Marta Maggiore, situata in via Santa Marta 53 e sede della Confraternita della Purificazione della Beata Vergine Maria, una delle più antiche della città, è stata restaurata e riaperta al culto nel giugno del 2019 al termine di un’opera di restauro effettuata con contributi del fondo otto per mille dell’Ufficio nazionale Beni culturali della Conferenza Episcopale Italiana. Fu sede di una delle primitive parrocchie normanne fino al 1592, quando, per opera del vescovo Pietro Ursino, venne abolita come cura pastorale per crearne una nuova in periferia, l’erigenda parrocchia della Visitazione di Maria Santissima, popolarmente detta “Santa Maria La Nova”. – continua sotto –
Collocata nel cuore del nucleo più antico di Aversa, è costituita da tre navate su impianto medievale, con l’attuale pianta ribaltata nel Settecento, cioè con l’abside a ovest e facciata ad est. Grazie ai primi lavori di consolidamento del post-terremoto del 1980 e poi grazie ai lavori progettati e diretti dall’architetto Giuseppina Torriero, coordinati dall’ingegner Oreste Graziano della Soprintendenza per le province di Caserta e Benevento, e curati dal responsabile per i beni culturali della Diocesi di Aversa, monsignor Ernesto Rascato, la chiesa di Santa Marta Maggiore è stata oggetto di un intervento di restauro che ha riportato alla luce i valori artistici originari. Le volte ogivali e le monofore strombate trecentesche, le ornamentazioni in stucco e l’interessantissimo pavimento in cotto maiolicato settecentesco, il recupero del solaio in legno a cassettoni, il restauro funzionale delle coperture delle navate.