Aversa (Caserta) – “Poco meno di 10 minuti per distruggere oltre 40 anni di carriera”. Parole di grande amarezza quelle postate sui social da Gabriele Marotta, titolare della storica gioielleria “Marotta” di Aversa, in via Roma, ieri mattina teatro di una rapina messa a segno dalla “banda del buco”. – continua sotto –
Creandosi un varco attraverso un buco nel pavimento alcuni banditi si sono intrufolati nel negozio, armati di mitra, prendendo in ostaggio il titolare e un cliente che era presente in quel momento. Entrambi sono stati immobilizzati e legati, nel frattempo i malviventi hanno razziato gioielli e altri preziosi e sono poi scappati tramite lo stesso buco. A liberare i due ostaggi ci hanno pensato il figlio del titolare e alcuni passanti. Lauto l’importo del “bottino”.
E a proposito del danno subìto, Marotta, per sfatare qualsiasi dubbio, anche “maligno”, ci tiene a precisare di essere “totalmente sprovvisto di assicurazione, quindi abbiate la decenza e il rispetto di dire cosa sensate”. Il gioielliere respinge anche le critiche piovute addosso all’amministrazione comunale: “Leggo anche parole durissime nei confronti del nostro primo cittadino Alfonso Golia, vi posso assicurare che lo stesso, insieme ai vertici dell’amministrazione comunale, i vigili urbani e alla vigilanza notturna (‘Lavoro e Giustizia’) mi sono stati vicino e per questo non smetterò mai di ringraziarli”.
Ma una critica non la risparmia alle forze dell’ordine, facendo indirettamente riferimento a quanto accaduto qualche settimana prima quando lo stesso commerciante aveva dato l’allarme dopo aver notato il tentativo di scavare un foto per accedere al negozio, riuscendo così a sventare l’azione dei malviventi che, però, ci hanno riprovato ieri, stavolta con successo. “Ahimè – scrive Marotta nel post – nonostante le denunce fatte circa un mese fa, mi sono sentito totalmente abbandonato e trascurato da carabinieri e Vigili del fuoco, ho notato molta leggerezza e per noi cittadini questa è una cosa gravissima”. – continua sotto –
“Tutta la mia famiglia è sotto shock”, sottolinea il gioielliere, che però intende reagire: “Ma quello che è successo mi deve fornire la forza per tutelare tutti i miei colleghi e commercianti, nessuno merita di provare ciò che ieri mi è capitato. Grazie a tutta la comunità per le parole e l’affetto dimostrato, la riprova che 5-6 persone ieri mi hanno voluto fortemente male, ma migliaia invece mi vogliono un gran bene”.
Un episodio analogo era accaduto qualche mese fa, il 4 maggio, ai danni di un’altra gioielleria, la “Gatto”, sempre in via Roma, ma in quella occasione il “colpo” non fu messo a segno poiché la titolare, dopo essersi assentata tra le 13.30 e le 15.30, alla riapertura dell’attività notava un foro in basso al muro perimetrale interno sul lato destro del negozio, allertando immediatamente le forze dell’ordine.