Cassa previdenza Commercialisti: in arrivo compensazione di crediti e debiti per iscritti

di Redazione

Aversa (Caserta) – “Da oltre un anno abbiamo sollecitato al Consiglio d’Amministrazione della Cdc (Cassa di previdenza dei dottori commercialisti) l’adozione di un provvedimento che consentisse ai colleghi iscritti all’ente previdenziale di poter compensare le somme dovute a titolo di contributi previdenziali con la disponibilità di crediti fiscali e, finalmente, oggi salutiamo con favore l’approvazione della delibera da parte dell’assemblea dei delegati”. Lo hanno detto Gennaro Ciaramella e Giuseppe Vitagliano, delegati all’assemblea nazionale della Cassa di previdenza ed assistenza  dei dottori commercialisti per l’Odcec di Napoli nord, commentando l’esito della delibera assembleare che ha dato il via libera all’introduzione della nuova modalità di versamento dei contributi dovuti anche attraverso l’utilizzo dell’F24 (previo prossimo provvedimento del Cda, approvazione da parte dei ministeri vigilanti e sottoscrizione di una convenzione con l’Agenzia delle Entrate), favorendo così la possibilità di poter compensare con eventuali crediti maturati dai dottori commercialisti. – continua sotto –

“Siamo certi che lo strumento della compensazione possa cogliere, in una fase particolarmente complessa della congiuntura economica del nostro Paese, la richiesta di molti colleghi – hanno aggiunto i delegati della Cdc – che sono in possesso di crediti fiscali derivanti, ad esempio, dalla travagliata norma sui bonus edilizi, dalla formazione dei propri dipendenti, da costi rilevanti per spese di ammodernamento e che maturano ritenute d’acconto in eccedenza, da chi ha registrato significativi cali di fatturato legati alla propria attività professionale rispetto agli anni precedenti oppure di colleghi che appartengono a studi associati che distribuiscono ritenute d’acconto, che potranno trovare giovamento nell’utilizzo dello strumento compensativo con la propria posizione di creditori verso il fisco”.

“Non era rilevante in questa fase dover misurare oggi il numero esatto dei potenziali fruitori – hanno sostenuto Ciaramella e Vitagliano -, ma era opportuno integrare la facoltà di poter avere a disposizione una modalità di pagamento dei contributi al pari di quella che dispongono oggi quasi tutte le altre categorie professionali. Siamo certi che l’operato del solerte Cda in carica, saprà al meglio organizzare l’introduzione della misura utilizzando tutte le tecnologie disponibili (valga l’adozione di sistemi di digitalizzazione e machine learning) per calmierare gli ipotizzati costi organizzativi della struttura (d’altra parte siamo nel 2022 epoca di blockchain ed intelligenza artificiale). Siamo altrettanto certi che l’utilizzo della tecnologia anche da parte della pubblica amministrazione consenta sempre di più l’eliminazione di rischi legati all’empasse potenziale connessa alla retrocessione delle somme dovute al nostro ente. In conclusione riteniamo che l’adozione dello strumento compensativo (uno dei punti importanti nel nostro programma di mandato di delegati per l’Odcec di Napoli nord) sia un concreto passo in avanti in linea con l’evoluzione futura dell’infrastruttura normativa generale che potrà prevedere soprattutto nella fase di rilancio economico la disponibilità di crediti fiscali quale misura integrativa del pubblico sostegno”.

L’Assemblea dei delegati Cdc ha approvato anche altre importanti modifiche in tema di incremento delle pensioni minime, contributi per attività professionale, riscatto di anni annullati per incompatibilità, inserimento del contributo a sostegno della paternità.

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