Il Senato conferma la fiducia al governo approvando la risoluzione sulle comunicazioni del presidente del Consiglio presentata da Pier Ferdinando Casini ma solo con 95 voti a favore e 38 contrari. I senatori di M5S, Lega e Fi non hanno votato: i pentastellati si sono dichiarati “presenti non votanti”. Il presidente del Consiglio Mario Draghi, pertanto, ha lasciato Palazzo Chigi per recarsi al Quirinale e rassegnare di nuovo le dimissioni nelle mani del presidente Mattarella. E’ ipotizzabile che il capo dello Stato chieda a Draghi di costituire un governo provvisorio fino alle elezioni del prossimo autunno. – continua sotto –
Con scioglimento Camere l’iter per voto tra domenica 25 settembre e 2 ottobre – Sciogliendo le Camere nel prossimo fine settimana, sarebbe possibile votare sia il 25 settembre, se si considera il termine dei 60 giorni, sia il 2 ottobre, in questo caso però partendo da domenica prossima, 24 luglio. Difficile ipotizzare un voto trascorsi soltanto 45 giorni dalla fissazione della data delle elezioni: significherebbe andare alle urne l’11 settembre, con adempimenti e breve campagna elettorale in pieno agosto. Tornando, infine, all’articolo 61 della Costituzione, nel decreto che fissa la data delle elezioni viene anche indicata quella per la riunione del nuovo Parlamento, che in caso di voto il 2 ottobre e in base ai precedenti potrebbe riunirsi il 21 ottobre.
Di Maio: “Pagina nera per l’Italia, la politica ha fallito” – “Una pagina nera per l’Italia. La politica ha fallito, davanti a un’emergenza la risposta è stata quella di non sapersi assumere la responsabilità di governare. Si è giocato con il futuro degli italiani. Gli effetti di questa tragica scelta rimarranno nella storia”. Lo scrive in un tweet Luigi Di Maio, commentando la crisi di governo.
Pd: “Da oggi ci prepariamo alla campagna elettorale” – “Noi abbiamo preferito l’interesse generale, della nazione, a quello di parte. Il nostro lineare impegno a favore del governo Draghi è continuato per tutta la giornata, fino all’ultimo momento utile, poco fa. Abbiamo fatto il possibile per convincere i partiti di maggioranza a pensare agli italiani e non a se stessi. Non ci siamo riusciti, ma la nostra linearità pagherà nel Paese. Da oggi ci prepariamo alla campagna elettorale. Parleremo agli italiani. L’Italia è diversa, è migliore di questo Parlamento”. E’ quanto riferiscono fonti del Nazareno. – continua sotto –
Gelmini: “Lascio Forza Italia, ha ceduto a Salvini” – “Questa Forza Italia non è il movimento politico in cui ho militato per quasi venticinque anni: non posso restare un minuto di più in questo partito”. Così in una nota Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, aggiungendo che “Forza Italia ha definitivamente voltato le spalle agli italiani, alle famiglie, alle imprese, ai ceti produttivi e alla sua storia, e ha ceduto lo scettro a Matteo Salvini”.
Lega: “Messi in condizioni di non partecipare al voto” – “Spiace che non sia stata scelta la nostra risoluzione perché venisse votata, e che questo ci abbia messi nelle condizioni di non partecipare al voto per la fiducia su una risoluzione, non a caso firmata da Casini”. È quanto afferma il senatore della Lega, Stefano Candiani, nella dichiarazione di voto sulla fiducia al governo Draghi nell’Aula del Senato. E ha aggiunto: “Noi diciamo sì a un governo nuovo fatto dalla Lega e da chi lo voglia sostenere, altrimenti si dia la parola agli italiani”.