Napoli, bombe a Ponticelli: la faida tra clan sempre più pericolosa

di Redazione
https://youtu.be/vD7BpJqIlqE

Dopo il duplice omicidio di pochi giorni fa, ora nel quartiere napoletano di Ponticelli scoppiano le bombe, a testimonianza che la faida di camorra in atto tra i clan della zona diventa sempre più pericolosa. – continua sotto –

Intorno all’una della scorsa notte, in via Virginia Woolf, un ordigno piazzato in una Jeep Renegade è deflagrato, prendendo poi fuoco e danneggiando anche altre auto in sosta. Un “avvertimento” ad un boss che abita nelle vicinanze, questa l’ipotesi. Un’ora dopo, in via Volpicella, una bomba carta è stata scagliata da un’auto in corsa contro due vetture parcheggiate, risultate intestate a pregiudicati della zona. Due episodi che, secondo la polizia, sarebbero collegati, anche se è da accertare se sia stato un solo autore o un “botta e risposta”.

Mercoledì scorso il duplice omicidio di Carlo Esposito, 29 anni, detto “Kallon”, e dell’operaio Antimo Imperatore, 56 anni, vittima innocente, avvenuto nell’abitazione del primo, in via Eugenio Montale, nel cuore del rione Fiat di Ponticelli, roccaforte dei De Martino, alleati coi De Micco nella guerra di camorra contro i De Luca Bossa. Un delitto confessato dallo stesso autore, Antonio Pipolo, 27 anni, consegnatosi ai carabinieri.

In un primo momento si era pensato ad un’azione dei De Luca Bossa nei confronti dei De Martino. Ma alla pista della faida si è sostituita quella dei contrasti interni all’alleanza De Martino-De Micco: Esposito, infatti, era ritenuto vicino ai De Martino, mentre Pipolo ai De Micco, quindi entrambi risultavano dalla stessa parte, anche se le rispettive fazioni, da quanto sta emergendo nelle ultime ore, sarebbero in rotta. Intanto, Pipolo avrebbe deciso di collaborare con la giustizia raccontando non solo l’agguato di tre giorni fa ma anche altre vicende riguardanti il clan. IN ALTO IL VIDEO

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