Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani, in occasione del quarantesimo anniversario dell’uccisione del giovane carabiniere Salvatore Nuvoletta (2 luglio 1982), ne ricorda l’eroica figura. – continua sotto –
Salvatore, di Marano di Napoli, aveva 20 anni quando fu assassinato dal cartello camorristico di Casal di Principe, nel Casertano, dove prestava servizio, come “punizione” per l’uccisione del boss Mario Schiavone, che era stato colpito a morte durante un’azione delle forze dell’ordine, alla quale il giovane carabiniere non aveva neanche partecipato poiché era il suo turno di riposo settimanale. Quando i sicari si avvicinarono al carabiniere, Salvatore stava giocando spensieratamente con un bambino; compreso il pericolo, si affrettò ad allontanare il piccolo, invece di tentare la fuga e rimase ucciso dai proiettili. Nonostante fosse assente all’operazione compiuta dai colleghi, Salvatore Nuvoletta, come rivelò il pentito Carmine Schiavone, per la sua giovane età risultò il bersaglio più semplice e meno protetto. Per commettere l’atto i casalesi allora guidati dal boss Antonio Bardellino chiesero il benestare della famiglia camorristica di Marano, il “Clan Nuvoletta”, che fornì anche gli uomini ed il supporto logistico necessario.
In memoria del giovane sono stati conferiti vari attestati di stima e considerazione per la sua statura morale: una medaglia d’oro al merito civile; un centro sportivo polivalente confiscato a Francesco Schiavone; lo stadio comunale di Marano di Napoli; la cooperativa sociale “Nuvoletta Per Salvatore”; la Sezione dell’Associazione nazionale carabinieri di Giugliano in Campania; la piazza antistante la Caserma Comando Stazione Carabinieri, di Trezzano Sul Naviglio (Milano); la scuola dell’infanzia “Salvatore Nuvoletta” di Casal di Principe.
Il Cnddu, tramite il presidente, professor Romano Pesavento, ora annuncia che, per omaggiare il gesto di nobile altruismo compiuto da Salvatore, espressione di una coscienza pienamente consapevole dell’importanza della legalità e dei valori umani, nell’ambito del progetto “I colori della legalità” sviluppato presso l’Istituto comprensivo “Vittorio Alfieri” di Crotone, verrà inaugurata un’aula all’inizio dell’anno scolastico 2022/2023 dedicata proprio al coraggioso appuntato dell’Arma. – continua sotto –
“L’educazione alla legalità – commenta Pesavento – dovrebbe partire proprio da simili uomini da ricordare e omaggiare soprattutto a scuola, durante i percorsi di approfondimento alla cittadinanza attiva, come si è verificato all’Istituto comprensivo ‘Vittorio Alfieri’ di Crotone, il cui progetto di Educazione civica, ha permesso ai giovanissimi studenti di conoscere e apprezzare tante personalità ed eroi della legalità”. «So di dover morire, me lo hanno detto ma non ho paura, io sono un Carabiniere!» (Confessione fatta da Nuvoletta alla madre poco prima della sua morte).
