Teatro, addio ad Antonio Casagrande: illustre interprete eduardiano

di Redazione

“E con oggi se ne va un pezzo della mia anima. Spero tanto che tu dall’alto possa sentire tutto l’amore e l’ammirazione di quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti”. Così in un post Facebook l’attore Maurizio Casagrande ha annunciato la scomparsa del padre Antonio, simbolo di quella Napoli teatrale e cinematografica che l’Italia, e non solo, ha imparato ad amare ed ammirare perché parte di un linguaggio universale. – continua sotto – 

Antonio Casagrande è morto all’età di 91 anni. Una vita spesa sulle tavole dei palcoscenici più prestigiosi, il suo debutto a 6 anni, o davanti la macchina da presa di grandi registi.

Figlio di un attore di prosa e di una corista del Teatro San Carlo, Antonio Casagrande, dopo il diploma al Conservatorio incontra il maestro Eduardo de Filippo. Ne segue la partecipazione, tra le altre, alle trasposizioni cinematografiche di capolavori come Sabato, domenica e luned Napoli Milionaria, Filumena Marturano, Il Sindaco del Rione Sanità che lo consacrano tra le stelle del grande teatro nazionale.

Poi il cinema di Nanni Loy (Le quattro giornate di Napoli), Mauro Bolognini (Arabella), Alessandro Blasetti (La ragazza del bersagliere), Eriprando Visconti (Il caso Pisciotta), Sergio Corbucci (Ecco noi per esempio), Luciano De Crescenzo (Così parlò Bellavista) e quello di Vincenzo Salemme (Amore a prima vista). Inoltre, la televisione della prosa e degli sceneggiati.

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