Napoli, chiusura uffici Stato Civile: insorgono e operatori funebri

di Redazione

Napoli – “Comprendiamo le logiche di economia, in una città allo sfascio, dietro la chiusura delle sezioni per le dichiarazioni di morte delle municipalità cittadine. Quello che non comprendiamo è come il Comune abbia inteso affidare tale importante comunicazione a due righe destinate alla stampa e che gli operatori di settore debbano saperlo solo questa mattina aprendo i giornali”. Lo afferma Gennaro Tammaro, Segretario Generale nazionale Assofuneral (Associazione Italiana Imprese Funebri), in merito alla notizia della chiusura, a partire da oggi 2 luglio, della chiusura i giorni sabato, domenica e festivi degli uffici di stato civile delle 10 Municipalità cittadine. – continua sotto –

“Il Comune – spiega Tammaro – sa essere puntiglioso e intransigente quando si tratta di ricevere comunicazioni da parte degli operatori funebri del territorio, ma dimostra di essere sicuramente più leggero quando a comunicare verso l’esterno dovrebbe essere lui”. “Non abbiamo ricevuto – continua il segretario – né una Pec né una qualsivoglia forma di avviso in tal merito. Molti colleghi si sono semplicemente accorti stamattina di quanto stesse accadendo. Si tratta di rispetto per il lavoro altrui che nella fretta probabilmente è mancato, ma ci auguriamo per il futuro che questa Amministrazione coinvolga gli operatori del settore nelle scelte o, quantomeno, abbia il buon senso di avvisarli in tempo utile”.

“Per il futuro – conclude Tammaro – come Assofuneral speriamo di poter essere promotori di un tavolo con l’assessore Santagada, il sindaco Manfredi e altre associazioni e operatori del settore per creare quella interlocuzione che in questi mesi purtroppo è ancora carente e che permetta a tutti di evitare di incappare in tali ridicoli problemi, ancor prima che per individuare percorsi di crescita comuni”.

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