Aversa (Caserta) – «Quanto in atto non favorirà l’impegno elettorale». E’ lapidario Paolo Santulli, capogruppo consiliare del Partito Democratico ad Aversa dove i Dem sono divisi in due realtà che, semplicemente, si odiano e si evitano. Santulli, vicino al presidente del consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, escluso dalle candidature, così come gli altri che hanno lasciato la maggioranza guidata dal sindaco Alfonso Golia, vicino a Stefano Graziano, candidato capolista alla Camera nel plurinominale Caserta-Benevento, non ci sta a passare per il Pierino di turno. – continua sotto –
«Certe dichiarazioni di Golia – continua, infatti, l’ex parlamentare – lasciano basiti. Sono il primo eletto di sei del Pd e capogruppo. Va chiarito che quattro di noi, tre anni fa, non votarono il bilancio, insieme ad altri consiglieri di maggioranza, perché non condividevamo l’impostazione, a nostro giudizio falsata.Dopo numerosi incontri il sindaco, podestà, non volle riconoscere nemmeno un millimetro delle nostre tesi. Hanno falsamente e volgarmente parlato di richieste di assessorati. A cosa sarebbero serviti con uno che non vuole dialogare, partendo dal convincimento che solo lui è depositario della verità?».
Santulli ricorda anche il ribaltone attuato da Golia: «Da qui, poi, il deux ex machina ha cancellato tutti i suoi principi per rimanere saldo alla poltrona. Si badi bene, non coinvolgendo il partito e cercando un recupero delle posizioni con il contributo dei responsabili provinciali e regionali, bensì con l’accordo con consiglieri eletti all’opposizione, concedendo assessorati e prebende, un ribaltone senza vergogna. Il percorso fino ad oggi non è mutato. I risultati di questa Amministrazione sono gli occhi di tutti, solo annunci e selfie. Pertanto, la frattura non si è mai sanata. Le posizioni restano contrapposte. Pensate al boicottaggio scientemente perseguito della pista di atletica leggera».
Insomma, una situazione che rischia di danneggiare soprattutto il Pd come lo stesso Santulli riconosce: «Certamente quanto in atto non favorirà l’impegno elettorale. Oltretutto, a riguardo, nessuno ci ha sentiti, coinvolti, per un parere sulle candidature. Ovviamente nessuno si illude, velleitariamente, di poter condizionare i dirigenti massimi, ma questo dovrebbe essere il Partito “Democratico”, diversamente è solo partito e dove arriva se parte?». Non voterete Dem? «Nessuno di noi – conclude Santulli – si esimerà dal votare e far votare il nostro simbolo, ma ovviamente non sarà lo stesso come quando si lavorava tutti insieme. Il tempo per organizzarsi, oltretutto, è limitato. In ogni caso, come sempre, faremo la nostra parte». – continua sotto –
Sulle dichiarazioni di Golia si registra anche la presa di posizione dell’altra Dem all’opposizione, Eugenia D’Angelo: «Le ridicole, sempliciotte (per essere buoni) e semplificative, oltre che false, dichiarazioni del sindaco di Aversa lasciano sbigottiti, basiti. Invece di parlare del nulla perché non fa una supervisione dei bandi di gara delle opere da realizzarsi con i fondi del Pnrr che, guarda caso, sono partite a razzo proprio all’avvio della campagna elettorale? Invece che a noi, ormai sua ossessione, perché non pensa ad amministrare la città che cade a pezzi?».
Non fa mancare la propria voce anche l’altro Dem in opposizione, Maurizio Danzi, che pone l’accento sulla poca concretezza, a suo dire, di questa amministrazione che «ha gettato le strade cittadine nel degrado, le piazze peggio ancora. Il degrado urbano ha raggiunto il suo massimo livello. Tra poco non si potrà più accedere nei condomini con le auto, perché si rischia grosso, per la presenza di buche di dimensioni notevoli in tutta via Ettore Corcioni, via Lamarmora e così via. Siamo in attesa che i proclami nel campo dei lavori pubblici fatti dal vicesindaco si traducano in realtà».