Aversa (Caserta) – “Le opposizioni parlano senza cognizione di causa”. Non ci sta la maggioranza arcobaleno a passare come quella che dimentica la cultura e consente colate di cemento. “Il patrimonio culturale – afferma il sindaco Alfonso Golia – rientra nelle nostre priorità. Oltre quello già ristrutturato sul quale abbiamo avviato già la concretizzazione di funzioni sostenibili e durature nel tempo, siamo partiti con le progettazioni per la chiesa dell’Annunziata, il complesso di Sant’Andrea, casa del Fascio e palazzo Orineti. Capiamo chi vive per la polemica ma gli atti prodotti dimostrano altro”. – continua sotto –
Passando, poi, all’episodio del pavimento maiolicato trafugato nella ex chiesa dello Spirito Santo, conclude: “Il furto ha ferito tutti noi. L’anomalia non è la mancanza di antifurto ma che nel 2022 ci siano ancora delinquenti che deturpano il patrimonio di tutti”. “Alcune volte mi domando perché si sente l’esigenza di intervenire senza approfondire e senza un minimo di spirito costruttivo”, gli fa eco il suo vice Marco Villano rivolgendosi alle associazioni cittadine che avevano stigmatizzato l’accaduto e avanzato perplessità sulle scelte urbanistiche, per poi continuare: “Più volte ho invitato le associazioni tutte, così come i cittadini, a contribuire al dibattito con proposte ed idee sarei felice di confrontarmi in un incontro pubblico con tutti ma soprattutto con chi continua a strumentalizzare la realtà. Nell’attesa, volentieri chiedo di segnalare alla città anche un solo atto di indirizzo politico che promuova nuove costruzioni residenziali. Io non lo conosco. Un solo atto anche uno solo, non le chiacchiere che da anni si fanno”.
“Sono consapevole – ha continuato Villano – che l’immobilismo degli ultimi anni in tema urbanistico faceva comodo a molti. Stiamo amministrando in condizioni difficili, con poco personale e con una situazione economica disastrosa. Una città che ha visto le ultime due maggioranze finire poco dopo i primi due anni di mandato probabilmente proprio perché prive di visione strategica su questi grandi temi”. “Noi – conclude il vicesindaco – stiamo costruendo la città del futuro e ci attenderemmo una mano da chi afferma di amare la città”.
Sul furto del pavimento della chiesa dello Spirito Santo interviene anche l’assessore alla Cultura, Luisa Melillo. “Continuiamo a leggere dichiarazioni di accuse sulla responsabilità del furto del pavimento. Addirittura c’è chi parla di antifurto mai messo in funzione dimostrando di non conoscere nulla della progettazione del restauro conservativo realizzato. Inoltre, la chiesa non era ancora nelle disponibilità operative dell’assessorato. Resto basita dall’approssimazione e dalla pochezza politica e amministrativa di chi ha fatto queste dichiarazioni. Sono un’archeologa con alle spalle una lunga carriera di gestione dei beni culturali prestata alla politica e so bene che la pubblica amministrazione parla attraverso atti. Ad oggi per il nostro patrimonio culturale, almeno quello recentemente restaurato, abbiamo stanziato 350mila euro per l’allestimento e per i presidi di sicurezza del nascente Polo Museale della Città di Aversa, costituito dal Museo Archeologico della Legalità nell’ex Palazzo Rebursa e dalla Casa-Museo Domenico Cimarosa. La bacchetta magica esiste solo nelle favole”. – continua sotto –
“Sempre per restare agli atti, – continua Melillo – abbiamo già costruito lo schema di statuto per far partire la Fondazione Cimarosa, avvalendoci di riconosciuti esperti del settore, e stiamo lavorando a stabilire rapporti di compartecipazione alla realizzazione del progetto già peraltro avviati. Uno per tutti, la Fondazione Banco di Napoli che ha mostrato una notevole attenzione al nostro progetto. Continuiamo a costruire progetti importanti, solidi e lungimiranti, immaginando azioni durature e continuative. Ci vuole tempo, ne siamo consapevoli, ma, d’altronde, nulla di diverso mi aspetto da chi ha pensato solo alle opere di muratura ed a qualche evento”.