Aversa, pista di atletica: bocciato emendamento Santulli per bonifica

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – La pista di atletica leggera, un’aversana tela di Penelope. Sono oramai 17 anni che Aversa (che pure vanta un’antica e nota società di atletica leggera, che miete successi a livello nazionale da decenni, nonostante la carenza di strutture) sogna una pista per colmare una carenza sentita. – continua sotto –

Grazie all’attivismo di Paolo Santulli, all’epoca dei fatti parlamentare, si riuscì ad ottenere un finanziamento di 17 milioni di euro che, per disattenzione dell’amministrazione dell’epoca, divennero 11. Successivamente, ci sono state altre peripezie, tutte tamponate da Santulli che, sei anni orsono, riuscì ad ottenere dal demanio statale anche il suolo dove far sorgere la struttura che, secondo progetto, sarebbe stata una delle più complete del centrosud. Un terreno ubicato al confine con Carinaro, dove sorgeva, sino al secondo Dopoguerra, un campo profughi. Per tagliare corto, quando, finalmente, si è giunti all’inizio dei lavori, non è stato possibile dare il via perché si è scoperto che quel terreno presenta una vera e propria discarica.

Si parla di diversi metri di rifiuti cubati in tutta l’area. Tanto che la stessa Arpac (l’Agenzia regionale di protezione ambientale) avrebbe deposto le armi. Per tentare di sbloccare la situazione, ancora una volta Santulli, questa volta nella veste di consigliere comunale del Partito Democratico (lo stesso del sindaco Alfonso Golia, ma lui è all’opposizione) ha proposto un emendamento al bilancio preventivo 2022 per consentire la bonifica dell’area. Emendamento che la maggioranza arcobaleno aversana ha bocciato senza se e senza ma. Provocando le ire di Santulli sia in sede di approvazione del preventivo 2022, lunedì scorso, che sabato mattina per l’approvazione degli equilibri di bilancio.

Per l’ex parlamentare, in pratica, «l’andazzo è chiaro. Non si vuole, inspiegabilmente, almeno all’apparenza, far realizzare la pista di atletica sprecando un’occasione di sviluppo, buttando al vento il finanziamento». Sulla stessa scia Alfonso Oliva: «Sembra una storia infinita: grazie alla perseveranza dell’onorevole Santulli ed al bando d’appalto della precedente amministrazione sembrava che finalmente i lavori potessero iniziare ma purtroppo, per colpa dei delinquenti che nel corso degli anni hanno sotterrato rifiuti nel terreno ove sorgerà la pista la ditta appaltatrice non ha potuto iniziare. Purtroppo, questa amministrazione, che perde tempo a contarsi prima di entrare in consiglio e durante, non ha stanziato le risorse necessarie per la bonifica dell’area ma soprattutto ha bocciato l’emendamento presentato». – continua sotto –

A rispondere a Santulli il vicesindaco con delega ai lavori pubblici Marco Villano che prima evidenzia come l’intero iter della pista di atletica abbia subito un’accelerazione da quando lui detiene la delega e poi spiega il perché, a suo vedere, di quanto avvenuto ieri in consiglio comunale, quando si era chiamati ad approvare gli equilibri di bilancio. «Si trattava di approvare quattro variazioni – spiega Villano – che si riportano nel bilancio tenendolo in equilibrio: fondi scuola, autobus elettrici, fondi politiche sociali, fondi palestre scolastiche e, infine, l’applicazione al bilancio degli avanzi per l’investimento, circa un milione che, pur potendoli spendere, non possiamo perché abbiamo un disavanzo. Intanto, è arrivato un rincaro prezzi che ci ha costretto a riadeguare i quadri economici dei lavori in cantiere. La politica ha fatto le sue scelte e questo milione lo abbiamo messo nel capitolo delle spese per investimento. Abbiamo, infatti, 10 milioni per la rigenerazione urbana Pnrr che vanno rendicontati subito pena la loro perdita. Quei fondi per la pista, invece, non saranno mai persi e se si tiene anche conto che i fondi utilizzati per rincaro prezzi (ossia questo milione circa) saranno restituiti dallo Stato e potremo utilizzarli per la pista di atletica leggera». «Santulli – conclude Villano – non può dare a noi le colpe del ritardo che ha portato a questa situazione di stallo».

Sulla vicenda interviene anche lo stesso sindaco Golia, che spiega: «La pista di atletica la vogliamo tutti. Questo episodio va inquadrato nelle bonifiche della terra dei fuochi. Noi sindaci non abbiamo fondi per ovviare a queste situazioni che rappresentano anche un pericolo».

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