“La pressione fiscale in Italia ha raggiunto livelli davvero insostenibili, tra entrate tributarie e contributive si sta sfiorando il 50 per cento. Le imprese sono in grave difficoltà, per rilanciare il Paese c’è bisogno di una riforma seria, complessiva e organica e non di interventi ‘tampone’, come avvenuto anche durante l’ultima legislatura. Ci auguriamo che con il nuovo governo si possa dare vita a una riorganizzazione complessiva per rilanciare il sistema economico del Paese”. Lo afferma Marco Cuchel, presidente di Anc (Associazione Nazionale Commercialisti). – continua sotto –
“Occorre, inoltre, che il prossimo governo metta mano al calendario fiscale per renderlo più omogeneo. Soltanto in questi ultimi giorni di agosto – aggiunge Cuchel – registriamo circa 200 adempimenti di carattere tributario, moltissimi dei quali saranno versamenti, oltre 170. Molte aziende non riusciranno a onorare questa scadenza, anche perché si troveranno a pagare due rate del versamento delle imposte da dichiarazione dei redditi, maggiorate dello 0,4%. Proprio per non farsi trovare in questo ingolfo tributario avevamo già chiesto più tempo per coloro che non avevano pagato il 30 giugno”, conclude il numero uno di Anc.