“Sono convinto che il prossimo governo, di qualunque colore sarà, riuscirà a superare le difficoltà che sembrano insormontabili: l’Italia ce la farà anche questa volta”. Lo ha detto il premier Mario Draghi al Meeting di Comunione e Liberazione, a Rimini, dove sull’azione del suo esecutivo suo governo ha chiarito: “Sembravamo avviati verso una ripresa incerta, 18 mesi dopo possiamo dire che non è andata così: gli italiani hanno reagito e dimostrato che il nostro è un grande Paese”. Poi ha invitato i partiti a ritrovare la coesione, invitandoli al dialogo “necessario anche nello scontro tra posizione diverse”. Sugli effetti della guerra in Ucraina, ha poi assicurato che “con i nuovi rigassificatori saremo completamente indipendenti dal gas russo entro il 2024”. – continua sotto –
“Voi giovani speranza della politica” – Il presidente del Consiglio è stato accolto dagli applausi dei presenti. “Grazie per il calore di questo applauso – ha esordito nel suo intervento -. Grazie per la vostra accoglienza. Se vado oltre arriva la commozione, questo entusiasmo mi colpisce molto in profondo. Vivete la politica soprattutto come testimonianza di una vita coerente con gli ideali, sperate, combattete e costruite. Voi giovani siete la speranza della politica”.
“Momento estremamente complesso per Italia e Ue” – Il premier ha analizzato il momento di grave difficoltà non solo per l’Italia ma anche per l’Unione Europea. “Anche oggi siamo in un momento estremamente complesso per l’Italia e la Ue, con il quadro geopolitico in rapida trasformazione con il ritorno della guerra e le tensioni su Taiwan. La congiuntura economica è segnata da una profonda incertezza” e l’inflazione “pesa in modo molto gravoso sui bilanci di famiglie e imprese”.
“Siamo grande Paese, italiani hanno mostrato coraggio” – “Sembravamo avviati verso una ripresa lenta e incerta, a 18 mesi di distanza possiamo dire che non è andata così: gli italiani hanno reagito con coraggio e concretezza e hanno riscritto una storia che sembrava già decisa. Insieme abbiamo dimostrato che l’Italia è un grande Paese che ha tutto quello che serve per superare le difficoltà che la storia ci mette davanti”, ha detto Draghi. – continua sotto –
“Italia ce la farà con qualsiasi governo, andate a votare” – “Sono convinto che il prossimo governo, di qualunque colore sarà, riuscirà a superare le difficoltà che sembrano insormontabili: l’Italia ce la farà anche questa volta”, ha affermato il premier che ha aggiunto: “Tra poche settimane gli italiani sceglieranno il nuovo parlamento. Vi invito tutti ad andare a votare”. Il premier auspica che chiunque avrà il privilegio” di andare al governo “saprà rappresentare lo spirito repubblicano che ha animato dall’inizio il nostro esecutivo”.
“Dialogo partiti sempre necessario, ritrovare coesione” – “La nostra credibilità interna ed esterna ha molto beneficiato della coesione che tutti abbiamo saputo dimostrare davanti alle avversità”, ha continuato il premier sottolineando che” questa coesione avrà una declinazione diversa” dopo la fine dell’unità nazionale ma “il dialogo tra forze politiche è necessario anche nello scontro tra posizione diverse, si dovrà ritrovare la coesione nel sentire comune di tutti i protagonisti nel loro senso di appartenenza alla repubblica e agli ideali della Ue”.
“Avanti stoccaggi, meno impatto interruzioni gas russo” – Nel discorso di Draghi non poteva mancare un passaggio dedicato all’emergenza gas. Le importazioni di gas russo – ha detto – sono “sempre meno significative e una loro eventuale interruzione avrebbe un impatto minore, gli stoccaggi sono oramai all’80% in linea con il raggiungimento del 90% entro ottobre”. – continua sotto –
“Rigassificatori fondamentali per sicurezza nazionale” – Con i nuovi “rigassificatori l’Italia sarà in grado di essere completamente indipendente dal gas russo dall’autunno 2024. È un obiettivo fondamentale per la sicurezza nazionale”.
“Costi gas insostenibili, serve tetto Ue” – I costi del gas “hanno raggiunto livelli insostenibili”, ha spiegato ancora Draghi, con “picchi” più “di 10 volte” rispetto al “valore storici. Abbiamo spinto molto a livello Ue per un tetto massimo al prezzo del gas. Alcuni Paesi continuano a opporsi perché temono blocchi forniture”. Ma i “limiti di questa posizioni” sono evidenti: “l’Ue si trova con forniture incerte e costi aumentati. Prossimo consiglio europeo sarà presentata una proposta dalla commissione”.
“Protezionismo-isolazionismo non in interessi Italia” – Draghi ha poi parlato del posizionamento internazionale dell’Italia. “La credibilità interna deve andare di pari passo con quella internazionale. L’Italia è Paese fondatore di Ue, protagonista del G7 e della Nato. Protezionismo e isolazionismo non coincidono con il nostro interesse nazionale”. Draghi ha poi ricordato le “illusioni autarchiche del secolo scorso”.
“Puntiamo a più alto numero target Pnrr prima del voto” – Il presidente del Consiglio ha toccato anche la questione legata al Pnrr. “Le erogazioni dei finanziamenti del Pnrr ,191,5 miliardi, dipendono dalla valutazione che la commissione fa del piano e della sua attuazione, dipendono quindi dalla capacità di realizzare le politiche innovative nei tempi stabiliti come fatto finora: abbiamo conseguito tutti gli obiettivi” delle prime due scadenze e “siamo al lavoro per raggiungere il più alto numero possibile di obiettivi prima del cambio di governo”.
“Si eviti disastro nucleare a Zaporzhzhia” – Sulla guerra in Ucraina e in merito alle tensioni crescenti riguardo la centrale di Zaporizhzhia “non posso che associarmi alle parole del Santo Padre: si eviti un disastro nucleare”, ha dichiarato Draghi. Insieme alla difesa dell’Ucraina “dobbiamo essere pronti” a cercare “una pace duratura e sostenibile”. E non c’è contraddizione tra tutto questo e l’imposizione di “sanzioni efficaci contro la Russia”, ha detto ancora. IN ALTO IL VIDEO