Aversa (Caserta) – Un ragazzino di 11 anni picchiato per futili motivi nel Parco Pozzi, un altro di 14 anni accerchiato dal branco in piazza Municipio. E’ sempre più allarme sicurezza ad Aversa dove episodi violenti che prima erano a cadenza settimanale, ora si succedono, oramai, quotidianamente. – continua sotto –
Epicentro di questo nuovo corso violento sembra essere diventato il parco Pozzi, l’ex campo profughi, dove da un lato ci sono i parcheggiatori abusivi pronti a taglieggiare gli automobilisti appena smontano dal servizio gli ausiliari del traffico, dall’altro, nei viali, nei fine settimana non vi è più pace. Da oasi dove trascorrere qualche momento di tranquillità, il parco urbano si è trasformato in un luogo di paura per i giovanissimi che vi passeggiano. Il tutto senza che in quell’area si veda una divisa, quale che sia, delle forze dell’ordine.
E’ di qualche giorno fa l’aggressione di un residente di via Seggio per essersi lamentato di rumori molesti e di musica diffusa al di fuori dell’orario consentito. Le forze dell’ordine sono, per forza di cose, impotenti di fronte ad una violenza diffusa non potendo essere presente ad ogni angolo di strada in ogni momento. Il sindaco Alfonso Golia ha più volte sottolineato che il problema è di controlli ed ha contattato diverse volte la prefettura per cercare di far funzionare effettivamente il coordinamento tra polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale. Di sera, soprattutto nei fine settimana, polizia e carabinieri dividono la città in settori e le controllano per come possono, considerata la carenza di personale.
Dall’opposizione Francesco Di Palma ricorda: «Il tema della sicurezza, trascurato, è sottovalutato dalla maggioranza che non ha mai preso in considerazione le varie proposte della minoranza. Ricordo che circa un anno fa ho protocollato una mozione con l’amico Gianluca Golia nella quale chiedevamo l’istituzione di un presidio della polizia municipale nel fine settimana in piazza Don Diana, palazzo Rebursa, dove si riuniscono migliaia di giovani provenienti da tutto l’hinterland e molto spesso si sono verificati disordini ed atti vandalici; poteva essere una buona occasione per far sentire la presenza delle autorità e scoraggiare i facinorosi, ma la maggioranza come sempre non ha preso in considerazione nemmeno per un minuto la nostra proposta discussa in consiglio». «Tre anni – ha concluso Di Palma – sono passati dall’insediamento di questa amministrazione e nulla è stato fatto in tema di sicurezza. Invito la maggioranza che governa la città a non guardare sempre indietro per creare giustificazioni e parlare di lacune del passato, ma a porre in essere azioni concrete e forti per la sicurezza dei cittadini». – continua sotto –
Ad oggi l’unica certezza è che, oramai, ad Aversa, nei fine settimana, si è in balìa dei bulli di turno. Sono centinaia e centinaia i giovani, spesso giovanissimi, che giungono in città dai comuni dell’Agro Aversano e dell’hinterland partenopeo con ogni mezzo, dalle auto dei genitori alla metropolitana al treno sino a giungere ai bus privati che i genitori organizzano per stare più tranquilli e per non stressarsi nell’assurdo traffico delle notti aversane, dove per percorrere poche decine di metri occorrono tempi lunghissimi.