Aversa, dopo tre atti vandalici attivata videosorveglianza a Palazzo Rebursa

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Sicurezza e movida violenta. Ad Aversa la città si interroga su quanto avviene mentre la politica cerca di porre rimedio a quella che è più di una sensazione: c’è un problema di ordine pubblico. Gli immobili comunai vengono puntualmente violati. – continua sotto –

Basta pensare al furto del pavimento maiolicato dell’ex chiesa dello Spirito Santo o alle continue incursioni di ragazzini nel restaurato Palazzo de Rebursa in pieno centro cittadino. Il tutto mentre le risse sono diventate pane quotidiano, le auto in sosta sono depredate addirittura degli pneumatici e i furti in abitazione sono all’ordine del giorno. Dopo il furto allo Spirito Santo e i continui accessi illeciti al Palazzo de Rebursa, l’amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Golia è corsa ai ripari con la previsione dell’installazione di sistemi di allarme presso i due edifici.

«Da lunedì sera il Palazzo Rebursa a Piazza don Diana, di proprietà di tutti i cittadini aversani, – ha dichiarato il dimaiano Roberto Romano – è protetto da un sistema di sorveglianza, curata da una ditta di vigilanza privata, che in tempo reale, interverrà per scongiurare atti vandalici e incivili. Sono avvisati tutti, violare una proprietà è un reato perseguibile con la reclusione. Ci impegneremo affinché il nostro patrimonio sia più sicuro e protetto. Dalla prossima settimana ci ripeteremo a Piazza Cirillo nella Chiesa dello Spirito Santo».

A Romano risponde dall’opposizione Gianluca Golia, competitor del sindaco quasi omonimo in occasione del ballottaggio di giugno 2019: «Finalmente apprendiamo dall’organo di stampa ufficiale di questa amministrazione (Facebook) che un sistema di video sorveglianza, collegato ad una società di vigilanza, è stato attivato per Palazzo Rebursa. Finalmente, da come si legge nel post di un consigliere di maggioranza, Aversa, con il suo patrimonio storico-artistico, può dormire sonni tranquilli perché tutti i malintenzionati sono avvisati. La notizia fa enormemente piacere perché, dopo ben tre atti vandalici a carico della struttura di piazza Don Diana, si è pensato concretamente di fare qualcosa; auspico che non si debba più arrivare a dover rincorrere soluzioni ma programmarle ed attuarle prima che si verifichino atti delinquenziali a carico del patrimonio comunale». – continua sotto –

In verità, sia per Palazzo De Rebursa che per la ex chiesa dello Spirito Santo sarebbe auspicabile il loro utilizzo in tempi brevi. Solo così, infatti, si potranno impedire deterioramenti e danneggiamenti. Da tempo si parla di un museo della legalità in accordo con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, con reperti recuperati dalle forze dell’ordine, per Palazzo de Rebursa e di sede della nascente fondazione Cimarosa per la ex chiesa dello Spirito Santo, ma tutto sembra ancora essere lontano, a causa della mancanza di un attivo assessorato alla Cultura.

Intanto, domenica scorsa a poche ore dall’ennesima aggressione di un minorenne avvenuta nella serata di sabato da parte di un branco di adulti, alcuni dei quali armati di coltello, i consiglieri comunali Eugenia D’Angelo, Luigi dello Vicario, Luisa Motti, Gianluca Golia, Paolo Santulli, Francesco di Palma, Maurizio Danzi, Alfonso Oliva, Giuseppe Stabile ,«alla luce delle criticità rilevate nella sicurezza e nell’ordine pubblico della Città di Aversa a causa degli episodi di malamovida», hanno chiesto al presidente del consiglio comunale Carmine Palmiero di convocare una seduta straordinaria di consiglio comunale aperto con all’ordine del giorno «Movida e Sicurezza Pubblica: confronto pubblico sull’adozione di Regolamenti e Atti amministrativi finalizzati a disciplinare la movida e a contrastare fenomeni di violenza urbana».

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