Aversa (Caserta) – Davvero un inizio «alla grande» è stato l’avvio del nuovo anno scolastico voluto dal Liceo Classico e Musicale “Domenico Cirillo” di Aversa grazie alla rappresentazione di uno spettacolo teatrale articolato in due momenti, “Dante: Il Purgatorio” e “Alice in Wonderland”. Nella splendida cornice dello storico Teatro Cimarosa gli studenti partecipanti al percorso progettuale Pon Fse hanno realizzato, nel pomeriggio di domenica 18 settembre, il saggio finale dell’esperienza formativa, finanziata dall’Unione Europea e svoltasi nel corso dello scorso anno, a testimonianza della vitalità dell’offerta educativo-didattica del Liceo. – continua sotto –
La kermesse, frutto di impegno, dedizione e di numerose prove, ha visto una folta platea di docenti, ragazzi e genitori attendere con trepidazione l’inizio della manifestazione nell’artistica sala al pian terreno del cineteatro normanno. Ha svolto la funzione di presentatrice la professoressa Sabrina Romano, che ha dato il benvenuto agli spettatori e introdotto la rappresentazione. Ha poi invitato sul palco il dirigente professor Luigi Izzo, il quale ha voluto ringraziare tutto il personale docente del Cirillo, in primis la vicepreside D’Auria e il resto dello staff, e gli allievi coinvolti, che contribuiscono così a tenere alto il nome dell’unico Liceo Classico della cittadina aversana. All’aprirsi della tela i giovani attori, sebbene forse alla loro prima occasione per mettersi in gioco sulle tavole sceniche, non hanno lasciato trasparire alcun timore, anzi hanno dimostrato di essere riusciti in pieno a calarsi nei ruoli loro assegnati.
A dare inizio alle danze è stato il Sommo Poeta, del quale è stata rappresentata una trasposizione del Purgatorio, resa possibile mediante l’artificio del sogno di un alunno, che, dopo essersi addormentato durante la lezione, ha rivestito l’abito rosso e la corona d’alloro tipici delle raffigurazioni di Dante. Sulla scena si sono susseguiti svariati personaggi danteschi (dall’immancabile Virgilio, al latino Catone, Pia de’ Tolomei e Manfredi, per finire con l’enigmatica Matelda), che, alternando versi originali o leggermente adattati della Divina Commedia a battute recitate e cantate, hanno dato a tutti la sensazione di accompagnare il poeta fiorentino fino alla cima della montagna del Purgatorio in un itinerario frammisto di amicizia, cortesia, mitezza e amore, conclusosi con una spettacolare piaggia di petali bianchi dall’alto dei palchi sovrastanti la sala. – continua sotto –
Dopo una pausa di alcuni minuti è stata la volta della seconda parte, dedicata alla letteratura straniera e al capolavoro di Lewis Carroll, “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”, che, a metà tra il fantasy, la fiaba e il romanzo di formazione, si configura come un’opera tutt’altro che destinata ai soli bambini. Attraverso una rappresentazione cantata e recitata, sia in inglese che in italiano, la protagonista Alice e i suoi bizzarri compagni di viaggio hanno offerto una vivida metafora della vita umana alla scoperta del proprio io e della componente “matta” che risiede in ognuno di noi.
Al termine dello spettacolo la professoressa Romano ha invitato sul palco e ringraziato le due tutor interne, le professoresse Anna Castaldo, docente di Latino e Greco, e Maria Laura D’Amore, docente di lingua e letteratura inglese, che si sono adoperate per la buona riuscita della manifestazione insieme alla regista e sceneggiatrice Carmen Pommella, che, quale esperta esterna in collaborazione con il gruppo Musidantea 2.0, ha garantito una rappresentazione degna di tutto rispetto ai giovanissimi studenti ed ex studenti delle classi 5 H dell’indirizzo tradizionale e 2 F, 2 H, 3 F, 4 F dell’indirizzo Cambridge del Liceo Cirillo. Infine si è svolta la cerimonia di assegnazione di alcune borse di studio, offerte dall’Accademia teatrale aversana Musidantea 2.0, che ha premiato quattro degli attori in erba esibitisi (Fatima Zohra Boulakehal, Salvo Sagliocco, Cristian Sanni Tana e Roberta Cecere): grazie a questi premi per l’anno accademico 2022-2023 sarà loro garantita la frequenza totalmente gratuita dei corsi di recitazione tenuti dall’Accademia proprio presso il teatro Cimarosa di Aversa.
Con l’auspicio che giovani e meno giovani possano, restando tra i confini della propria città, avvicinarsi sempre di più al teatro, una delle più preziose eredità degli Antichi, sia Greci che Romani, la professoressa Romano ha congedato i presenti nella speranza – certamente concretizzatasi con un meritato successo – di aver coinvolto e deliziato il pubblico per l’intera serata.