Nasce il nuovo ‘Gruppo Fai Giovani’ ad Aversa, risultato di un lavoro certosino eseguito già nei mesi pre-estivi dalla preesistente delegazione normanna composta dal capogruppo Maria Giovanna Pezone, dal vicecapogruppo Fortunato Allegro e dai delegati Anna Grimaldi, Ilaria Rita Motti, Rosalba Corvino, Mariella Migliore, Ketty Migliaccio, Nunzia Orabona, Rossella Pezone, Maria Rosaria Preziosi e Patrizia Tirozzi, con la finalità di creare delle figure specifiche che potessero entrare in pieno regime durante le predefinite giornate autunnali. – continua sotto –
“Siamo giunti all’ideazione del gruppo Fai Giovani. – esordisce la capogruppo Pezone – Proprio quando è sorta in noi tutti, delegati e volontari, la contezza di essere abbastanza cresciuti organizzativamente e di essere quindi in grado di creare e guidare un gruppo di fresche menti, a tutela del nostro patrimonio artistico-culturale. Auspichiamo che questa esperienza possa influire positivamente, determinando una nuova classe sociale sensibile ed efficace, in grado di migliorare e preservare il nostro habitat. Ringrazio altresì la Facoltà d’Ingegneria di Aversa per la collaborazione che sta intraprendendo con noi”.
Capogruppo del Gruppo Fai Giovani è il ventenne Domenico D’Amore, da tempo attivo e attento alle problematiche socio-artistico-ambientali. D’Amore ha presenziato al convegno Fai Giovani che si è tenuto a Milano il 16 e il 17 settembre, riportando le interessanti tematiche e le argomentazioni tenutesi a livello nazionale: “Abbiamo fatto una serie di riunioni generali in workshop che sono state presiedute o dal presidente nazionale Magnifico o dai coordinatori regionali, o dai segretari delle varie regioni e province e così via. Quindi noi ragazzi non eravamo lasciati a noi stessi ma eravamo guidati da organi superiori, con la libertà di poter esprimere tutte le nostre perplessità”.
Per quanto riguarda il presidente Magnifico, D’Amore commenta: “Io lo ritenevo una figura molto distante da noi giovani invece è stato molto vicino a noi. E’ stato lui ad introdurre il nuovo tema sulle opportunità. Cosa ho imparato da questa esperienza? Questa esperienza mi ha fatto rendere conto dell’imponenza del Fai, ho notato una notevole organizzazione e burocrazia e, soprattutto, una quantità di persone notevole. Sentivo, e tutt’ora sento, che dietro il nostro gruppo esiste qualcosa di davvero imponente che può aiutarci in qualsiasi situazione e in qualsiasi momento. Inoltre ritengo che, unirsi al Fai, sin da giovane, sia soprattutto una passione. Molti ragazzi della nostra età si lamentano della nullità della vita, c’è molto nichilismo nei giovani di oggi. Io credo che, per sconfiggere questa idea negativa, sia importante capire che nella vita ci sono cose in cui vale la pena impegnarsi. Inoltre il Fai da giovani è fondamentale perché ti mette insieme ad altri ragazzi che la pensano come te, quindi, è un modo per socializzare e per condividere un obiettivo comune e, paradossalmente, anche per imparare a cavarsela da soli”. – continua sotto –
I giovani attualmente iscritti al Gruppo Fai Giovani di Aversa sono Domenico D’Amore, Maria Ferrara, Brunella Diana, Andrea Magliulo, Vincenzo Franzese, Rosa Pecovela, Lucia Laiso e Filippo Farinaro. Oltre a questi ce ne sono tanti altri che si appresteranno ad iscriversi e che, tuttavia, già si dimostrano attivi. Ci sono anche universitari di diversi indirizzi, tra cui, Architettura, Conservazione dei Beni Culturali, Agraria e quant’altro, una maniera per esprimere quanto di meglio a ridosso delle meravigliose bellezze della nostra Aversa, prima contea normanna nel Meridione. Come potranno davvero crescere queste giovani leve? Facendo capo alle regole stanziate al Convegno milanese.
Ricordiamo l’evolversi organizzativo. Venerdì 16 settembre i ragazzi si sono radunati per un grande aperitivo, per una finalità soprattutto conoscitiva. Sabato 17 settembre sono stati invece presso la sede della Bocconi dell’Università di Milano dove si è tenuta una plenaria di tutti i giovani del Fai Italia ed il primo intervento di apertura è stato quello del Presidente Nazionale del Fai, Marco Magnifico. In seguito si sono riuniti in workshop, come su riferito. Un’altra tematica ha riguardato ‘i reel’ di Instagram. Si è ricordato che Instagram ha cambiato i propri algoritmi ed ora sta iniziando a pubblicizzare il ‘reel’ per assomigliare sempre di più Tik Tok. L’obiettivo del Fai giovani consiste, dunque, nel pubblicizzare quanti più reel su Instagram, con i vantaggi e gli svantaggi. Un altro tema è stato rivolto ai social in generale (Facebook, Instagram, le mailing list e whatsapp), utilizzati con il fine di difendere il Fai e di tenere incollate le persone alle varie attività. Si è fatto poi allusione ad un esperimento di attività che si è gestito durante la pandemia per cercare di tenere vicine le persone, un progetto intitolato ‘Progetti Misteriosi’ consistente nella preparazione di una duplice attività, sia dal vivo che da Instagram. Qui si è discusso su come gestire le persone, le attese, le lunghe file, tutti i problemi relativi alla riapertura standard post Covid. Sia nel workshop che nelle riunioni generali sono intervenuti tutti i tipi di capogruppo e c’è stato un grande scambio d’informazione e di esperienze. Un’altra tematica fondamentale è stata la differenza tra nord e sud e tutto ciò che questo fatto comporta.
Tutto in un’ottica di crescita e sviluppo unanime e territoriale, con un orizzonte nazionale che si proietta sulla nostra cittadina normanna che, adesso più che mai, è pronta ad accogliere menti mature e giovani per la rivalorizzazione artistico culturale. Questo è quello che i giovani di tutt’Italia effettueranno nelle giornate del 15 e 16 ottobre prossimi, con aperture straordinarie e visite guidate a contributo libero. Un’occasione da non perdere per tornare a scoprire luoghi ancora poco conosciuti del nostro paese e sostenere la missione del Fai. Aversa è pronta a scendere in campo a tutto giro, mediante teatro, arte, ballo e ancor di più, esplicando l’intraprendenza del nuovo gruppo Fai giovani.