Aversa, palazzina confiscata alla camorra consegnata al Tribunale. Golia: “Grande valore simbolico”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – «Il Tribunale di Napoli Nord ha ricevuto le chiavi di una palazzina di cinque piani confiscata al clan dei casalesi in viale Kennedy». A dare la notizia il sindaco di Aversa, Alfonso Golia, che in questi giorni, sempre in tema di legalità, è stato oggetto di minacce a seguito dell’abbattimento di tre abitazioni abusive ed è ora sotto vigilanza su iniziativa della prefettura di Caserta. – continua sotto –

«La destinazione dell’immobile a ufficio giudiziario, che va ad incrementare così il numero delle aule di giustizia, – continua Golia – assume un forte valore simbolico nella lotta alla criminalità organizzata ed è stato possibile grazie all’efficace collaborazione tra l’Agenzia nazionale dei beni confiscati, il Tribunale di Napoli Nord, l’Agenzia del Demanio, gli uffici centrali del ministero della Giustizia, la prefettura di Caserta e il comune di Aversa. Fin dal primo giorno abbiamo lavorato per restituire alla collettività i beni confiscati alla camorra, impegno che porteremo avanti fino all’ultimo giorno del nostro mandato. Avanti così, lavoriamo per un migliore radicamento e sviluppo del Tribunale in città». Per la cronaca, da quanto appreso, nell’immobile dovrebbe trovare posto l’Ufficio Unep, ossia gli ufficiali giudiziari che si occupano, soprattutto, di notifiche di atti giudiziari e di pignoramenti.

L’immobile in questione fa parte del patrimonio sequestrato nel 2015 all’imprenditore Maurizio Capoluongo, ritenuto organico al clan dei casalesi. Ad essere sequestrati, all’epoca, società immobiliari, terreni, una gioielleria e rapporti bancari per oltre 10 milioni. Nel corso delle indagini, gli investigatori ricostruirono le acquisizioni patrimoniali dell’imprenditore indagato, evidenziando l’origine illecita dei beni e la loro sproporzione rispetto ai redditi dichiarati. – continua sotto –

SOLIDARIETA’ A GOLIA PER MINACCE – Sempre in tema di legalità l’associazione Avviso Pubblico, con il vice presidente Renato Natale, sindaco di Casal di Principe, ha espresso solidarietà e vicinanza al sindaco Golia per le minacce ricevute a seguito dell’abbattimento degli immobili abusivi in viale dell’Archeologia, al confine con Gricignano. «Avviso Pubblico – ha dichiarato Natale – esprime totale vicinanza e solidarietà al primo cittadino di Aversa e ringrazia le forze dell’ordine per la tempestività di intervento con cui hanno deciso di attivare la vigilanza». «Questo ennesimo episodio – ha continuato Natale, che nella sua città ha un problema reale di centinaia di abitazioni da abbattere – dimostra ancora una volta come i sindaci molto spesso vengono lasciati completamente soli ad affrontare situazioni molto più grandi di loro, come quello dell’abusivismo edilizio. Molti amministratori locali oggi, ancora prima delle intimidazioni provenienti dalla criminalità organizzata, spesso rischiano e vengono minacciati perché non riescono a dare risposte concrete ai cittadini e non possono affrontare adeguatamente, con le dovute risorse, le problematiche che altri organi dello Stato gli pongono davanti. Il nostro compito è cercare in tutti i modi di non far sentire soli i tanti amministratori locali che fanno il loro dovere e lavorano quotidianamente per il ripristino della legalità e della trasparenza».

Solidarietà al sindaco di Aversa anche dal collega di Cesa Enzo Guida: «Il tema degli abbattimenti – ha dichiarato l’esponente Pd – andrebbe coordinato e disciplinato diversamente. I sindaci sono pressati dal rischio di incorrere nel reato di omissione, dalla necessità di reperire i fondi per la demolizione e dal problema sociale. Nei prossimi giorni chiederò ai colleghi sindaci dell’agro aversano di tenere una riunione sul tema, in modo da stilare un documento comune, da sottoporre a tutti gli organi competenti, compresa l’Anci, per sollecitare provvedimenti».

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