L’apertura della stagione della caccia in Campania sarà anticipata anche quest’anno al 18 settembre, in linea con le altre regioni italiane. Lo annuncia Giovanni Zannini, presidente della VII Commissione permanente Ambiente, Energia e Protezione Civile del Consiglio regionale della Campania. – continua sotto –
“Il 3 agosto scorso, – fa sapere Zannini – sollecitato dall’amico presidente dell’Ambito Territoriale della Caccia (Atc) di Caserta, Valerio Toscano, e da tanti cacciatori casertani, avevo chiesto di rivedere la data di apertura e inizio delle attività venatorie, originariamente fissate con decorrenza 1 ottobre, a partire dal 18 settembre, così come l’anno scorso è stato fatto in molte regioni italiane”.
“Precisavo che il parere contrario dell’Ispra è un parere obbligatorio ma non vincolante. Ebbene con soddisfazione posso affermare che la mia richiesta è stata accolta”, sottolinea il consigliere regionale.
Domani, infatti, sarà pubblicata la delibera numero 459 con cui si sono approvate le modifiche al calendario venatorio regionale 2022-2023 (di cui all’allegato 1 della DGR 13 luglio 2022 n. 377, ndr.), prevedendo l’apertura della caccia al 1 ottobre per la specie Cinghiale con operatività, per tale specie, della venabilità nel mese di dicembre nelle sole giornate di giovedì e domenica per un totale complessivo di giornate venabili di numero 34; al 18 settembre per le specie Alzavola, Canapiglia, Codone, Folaga, Porciglione, Germano reale, Gallinella d’acqua, Marzaiola, Fischione, Mestolone, Beccaccino e Frullino; al 21 settembre per le specie Fagiano e Quaglia con modifica dei periodi venabili fissati nel calendario attualmente in vigore.