Capua, visite guidate del Touring Club nelle chiese sulla riviera del Volturno

di Redazione

Capua (Caserta) – In una piacevole giornata di sole, sulla riviera del Volturno, si è svolta la visita tra chiese antiche di solito poco fruibili. Un’iniziativa del Touring Club Italiano – Club “Terra di Lavoro”, coordinato dal console Achille Maria Vallucci. – continua sotto –

“Ringraziamo per la collaborazione e la disponibilità – commentano i promotori – l’Arcivescovo, per la Chiesa di Montevergine, la Superiora del Convento di Santa Caterina, madre Flora, tramite Suor Paola, per la chiesa omonima, don Gianni Branco, per la Cattedrale, il priore Camillo Ferrara per la chiesa detta “della Santella”.  I partecipanti sarebbero stati più numerosi se non si fosse annullata la concomitante escursione in kayak con l’Associazione Volturnia Kayak, nostro partner negli scorsi eventi sul Volturno, fiume pericoloso per le sponde gonfie d’acqua a causa delle piogge insistenti dei giorni scorsi”.

Ad accogliere i partecipanti i consoli Vallucci e Giulio Maisano, le volontarie Amelia Valletta e Francesca De Micco, Annamaria Ferrara e Francesco Chianese, e l’avvocato Vincenzo Corcione, assessore alla Cultura. Inattesa e gradita la presenza della nota attrice capuana, allieva di Strehler, Margherita Di Rauso. Sotto la guida di Francesca De Micco, Volotnaria Touring, abbiamo visitato le chiese ubicate lungo la riviera del Volturno.

Prima Chiesa, accolti dall’ex Priore Camillo Ferrara, quella della Madonna delle Grazie, detta ‘Santella’, dal nome del personaggio femminile ricordato per un miracolo della Madonna da lei tanto pregata per far cessare il ‘Sacco di Capua’. Stupendo l’altare policromo dominato da una preziosa statua lignea della Madonna delle Grazie. La seconda visita alla vicina Chiesa di Montevergine fondata nel XIII secolo con annesso convento, oggi ex Seminario, da Bartolomeo De Capua e affidata ai padri celestini, ma ristrutturata con linee ‘vaccariane’ tra il 1724 e il 1753 dal Collecini allievo del Vanvitelli. Ricca di stucchi e di opere pittoriche e scultoree di ampio rilievo è uno dei monumenti sacri più importanti della Città di Capua.

Successivamente la visita dedicata alla Cattedrale che affaccia anche sulla riviera. Visitato il Museo Diocesano, la Cripta, con la scultura mirabile del Gesù deposto del Bottiglieri, e l’importante Cappella del Sacramento, che, incastonata nell’altare, conserva la tomba della principessa longobarda Adelgrima che ogni anno rivive nella rievocazione del Placito Capuano organizzata dal Touring. Quindi, ultima meta per i partecipanti che hanno resistito al caldo del mezzogiorno, la chiesa di Santa Caterina, in Piazza San Francesco, accolti con grande cordialità e un ottimo rinfresco dalle suore francescane. La chiesa, con annesso convento, venne fondata nel 1383 e conserva, nel transetto e nell’abside, un esempio luminoso del gotico del tempo degli Angioini che la affidarono ai Padri Francescani. Successivamente fu arricchita e abbellita dalle maggiori famiglie gentilizie capuane che impreziosirono anche il bellissimo e raccolto chiostro ove le colonne riportano gli stemmi di tutte le famiglie nobili di Capua di quel tempo.

E’ intervenuto per un saluto il sindaco di Capua, Adolfo Villani. Presente, tra gli altri, la veterana delle suore francescane, la novantaseienne Superiora Madre Flora, che per anni è stata nelle Filippine, a Manila, a portare il suo grandissimo esempio di carità nelle Missioni Francescane. La conclusione della giornata al ristorante ‘don Alberto’ che ha apprestato delle ottime pietanze apprezzate dai partecipanti.

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