Castel Volturno (Caserta) – Mancano circa 12 giorni alla fine del mese di settembre e quel fatidico mese di ottobre a cui faceva riferimento lo scorso 8 agosto in Consiglio Comunale il sindaco di Castel Volturno, Luigi Umberto Petrella nel momento in cui fu incalzato dalle minoranze sulla faccenda Multiutility Volturno, è quasi alle porte. Il primo cittadino sostenne e fece annotare nel verbale di seduta consiliare che a ottobre ci sarebbero state delle novità sul fronte della gestione del servizio idrico integrato e quindi anche per la Multiutility Volturno che è la società in House del Comune, la quale da qualche anno vive una precaria situazione finanziaria. – continua sotto-
Mentre fa ancora eco quella palesata intenzione di recuperare “in bonis” la partecipata del Municipio, ecco che venerdì scorso una novità già è stata annotata dalle cronache casertane. In effetti l’assemblea dei sindaci del Consorzio Idrico di Terra di Lavoro ha approvato l’atto di trasformazione del Citl in una società pubblica per azioni. Tale operazione consentirebbe, come ha affermato il presidente Di Biasio, all’ITL Spa di giocarsi la possibilità di divenire gestore del Servizio Idrico Integrato del distretto n. 4 della Regione Campania, continuando così a garantire una gestione pubblica dell’acqua nel territorio casertano. Ma l’obiettivo è accedere ai finanziamenti del Pnrr necessari per riammodernare le reti idriche e fognarie, nonché i sistemi di depurazione. Proprio questo presupposto avrebbe messo d’accordo tutti i sindaci, anche di estrazione politica diversa.
A questo punto sorge una domanda: la questione Multiutility Volturno sarà sanata attraverso un’operazione che faccia salire Castel Volturno sul treno della società pubblica per azioni per la gestione del ciclo integrato delle acque in provincia di Caserta? Il Comune di Mondragone da un lato deve realizzare un nuovo depuratore, mentre Castel Volturno ha condotte idriche che fanno acqua da tutte le parti. A questo punto la trasformazione del Citl sembra aver accontentato tutti.
Unica questione, che all’orizzonte appare ancora poco chiara sul fronte della gestione cittadina di Castel Volturno del ciclo integrato delle acque, risulta essere quella del futuro e della continuità lavorativa del personale della società in House del Comune. E’ una vicenda tristemente delicata, perché occorre capire se si arriverà al risanamento della Multiutility Volturno o all’acquisizione della stessa con subentro di un altro gestore (eventualmente pubblico) garantendo i posti di lavoro di tecnici, operai e impiegati. E’ un dilemma che dovrà essere sciolto a breve.