L’associazione “Bagnara vive” ha diffuso uno studio sull’erosione costiera in regione, definito un “caso emblematico” a livello nazionale, per il salire costante ed esponenziale delle percentuali nel corso degli anni.
Negli anni Sessanta l’erosione costiera a Castel Volturno, in località Bagnara, incideva per il 8% del litorale, ma già nel 1990, secondo i dati del Ministero dell’Ambiente, i chilometri erosi di costa erano diventati 35, il 28% del totale. Lo “Stato dei litorali italiani” del 2006 ha evidenziato poi un’erosione per le coste Castel Volturno per circa 60 km, pari a circa il 50% del totale del litorale e il 60% delle coste sabbiose, le più vulnerabili. Nel 2018 nelle “Linee guida per la difesa della costa dai fenomeni di erosione e dagli effetti dei cambiamenti climatici”, documento elaborato dal Tavolo nazionale sull’erosione costiera, si evince che i km in erosione in Bagnara siano diventati 82, pari a circa il 63% del totale del litorale.
Questo costante e progressivo aumento dell’erosione costiera a Bagnara, una delle zone dove è più evidente il fenomeno, interessa, seppur in misure diverse, la stragrande maggioranza dei litorali italiani. Anche gli interventi programmati 2018 non sono mai stati realizzati lungo la fascia costiera e condizionano l’equilibrio del litorale. Particolarmente incisivi sono sia l’intensa urbanizzazione che la realizzazione di opere marittime (porti, pennelli, scogliere, eccetera). Intanto, la spiaggia sta scomparendo.