Elezioni 2022, Pollini (Confesercenti): “Il voto: una facoltà da non sprecare”

di Redazione

L’Italia si accinge a rinnovare il Parlamento che ha subito una profonda modifica nella sua composizione. E lo fa in un momento di difficoltà assoluta per le imprese e per le famiglie, già provate e falcidiate dalla pandemia provocata dal Covid 19 e dalle sue numerose varianti. È risaputo che molti italiani disertano le urne, in una forma, poco condivisibile, di protesta. Maurizio Pollini, dirigente di Confesercenti Campania e presidente provinciale di Caserta di “Sos Impresa – Rete per la Legalità”, rivolge un appello agli elettori per cercare di arginare il fenomeno dell’astensionismo e per chiedere una scelta responsabile agli italiani. – continua sotto –

“Tutti sanno – esordisce – che cosa ha significato e che significa ancora oggi la pandemia in termini di danni economici e di perdite umane. Tante imprese chiuse e tanti cittadini defunti; una situazione tragica con conseguenze devastanti sia dal punto di vista economico che umano e tali da far credere che di peggio non potesse accadere. Quando la società si avviava ad una lenta ripresa, cercando di arginare le ferite aperte dalla pandemia che stava allentando la sua morsa ecco presentarsi una situazione che credevamo impossibile nel 2022, in special modo nel cuore dell’Europa: lo scoppio di una guerra, quasi fratricida, quella tra la Russia e l’Ucraina. Questa situazione ha ulteriormente aggravato – anche se ciò può sembrare impossibile – i danni già provocati dalla pandemia”.

“Ciò che spaventa – sottolinea Pollini – più di tutto e la crisi energetica e la conseguente crescita smisurata dei costi del gas e dell’elettricità. Le bollette sono, in alcuni casi addirittura decuplicati e le imprese, ma anche le famiglie, rischiano il collasso per l’insostenibilità dei costi vivi e di gestione. In una siffatta situazione economica è necessario avere un Parlamento rappresentativo e un Governo forte che assuma decisioni drastiche e risolutive che aiutino le famiglie e le imprese a superare le difficoltà economiche, altrimenti si rischia il fallimento dell’Italia conseguente alla chiusura delle imprese e delle attività produttive, unitamente all’impoverimento delle famiglie. Tale scenario, poi, favorisce anche l’espansione della criminalità organizzata che, potendo disporre di una facile liquidità, riesce ad infilarsi nelle maglie del bisogno e a sottrarre attività economiche e mezzi nonché a sottomettere famiglie reclutando manovalanza e facendo proseliti”.

Oltre ad un appello al voto, quello di Pollini è anche un serio grido d’allarme e un invito alla politica, ed al Governo che verrà, ad intervenire celermente e seriamente con misure a tutela dell’economia e delle famiglie. “Le famiglie non riescono più ad an dare avanti e le imprese sono seriamente in ginocchio. – continua Maurizio – Una tale situazione richiede interventi immediati e forti che possono venire soltanto da un governo stabile e forte con una visione chiara delle cose da fare, che metta al primo posto la salvaguardia delle imprese, che riesca a trovare soluzioni al caro energia e che ponga un freno al costo delle materie prime, che avvii una reale semplificazione e riduzione della fiscalizzazione portandola ai livelli degli altri Paesi europei, che riesca a realizzare il tanto decantato ma ami attuato snellimento della burocrazia. Per fare tutto ciò c’è bisogno di andare a votare e di scegliere chi più ci aggrada, facendo una scelta attenta e responsabile. Il sistema impresa italiano rischia seriamente di implodere se non si trova una soluzione alla crisi energetica e all’aumento delle materie prime. Speriamo che il prossimo governo, di qualunque colore esso sia, si impegni nella direzione indicata e aiuti l’Italia a risollevarsi”.

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