Gricignano (Caserta) – E’ scontro aperto tra il Comitato #NoBiodigestore e il sindaco Vincenzo Santagata. In vista della nuova conferenza di servizi indetta dalla Regione Campania per il 13 ottobre, si registra un vorticoso botta e risposta che interessa non solo la questione ambientale ma anche quella politico-amministrativa. – continua sotto –
Alle accuse di “sciacallaggio” lanciate da Santagata, dopo che il comitato aveva parlato di “fallimentare” amministrazione in carica” che “ha forse la maggiore responsabilità in tutta questa triste storia”, gli stessi attivisti replicano a stretto giro tramite la presidente Giovanna Moretti (nella foto).
«Sono deliranti – afferma Moretti – le affermazioni sul nostro operato esternate dal sindaco. Si! Tra il dire e il fare c’è una bella differenza e lui lo sai bene! In questi anni da sindaco ha detto di tutto ed ha fatto il contrario di tutto realizzando poco o niente di positivo per la nostra comunità. Noi del comitato quando abbiamo parlato, abbiamo sempre agito in coerenza e traducendo in fatti le nostre intenzioni. I nostri ruoli sono diversi, noi abbiamo il compito e la facoltà di dire, di suggerire e di stimolare chi amministra. Lui hai il dovere di agire e di fare. La sua amministrazione è rimasta inerte quando doveva approfittare dei bandi, messi a disposizione dal Ministero della Transizione Ecologica, dedicati a progetti atti a migliorare la gestione dei rifiuti locali e nel rispetto dei criteri dell’economia circolare. Si, perché non basta dire no al Biodigestore, ma vanno messe in atto le soluzioni alternative e ambientalmente sostenibili. Molti comuni come il nostro hanno partecipato a quei bandi e ora si accingono ad avviare la transazione ecologica che l’agenda 2030 ci suggerisce e ci impone. Gricignano è ferma!».
In merito ad un coinvolgimento del comitato sulla scena politica, Moretti sottolinea: «Il sindaco ci ha sempre accusato di voler fare politica. Ma gli sfugge che ogni singolo cittadino, quando esprime il suo voto, le sue idee, quando si ribella alle malefatte o esulta per le buone scelte del governo e delle amministrazioni fa politica. La politica è di tutti! Se poi l’idea che qualcuno di noi decida di mettere a disposizione della comunità le proprie competenze, idee e passioni e di scendere in campo nelle prossime elezioni ti terrorizza così tanto da iniziare a mettere le mani in avanti, questo è un problema tuo. Un po’ lo capisco, è pienamente consapevole che al confronto la sua squadra apparirebbe ancora più incompetente e indegna di amministrare. Si! Il comitato ha evoluto il suo nome e la sua missione. Proprio perché siamo in un comune dove ci sono tantissime cose da migliorare e da creare, abbiamo deciso di mettere in atto, azioni, manifestazioni, convegni come quello sulla legalità che tu hai tentato di bistrattarci. Si! Vogliamo dare il nostro contributo a migliorare Gricignano». – continua sotto –
Non manca il Piano urbanistico comunale: «Sulla questione del Puc – prosegue la presidente del comitato – è certo che tutti noi auspichiamo e vogliamo un nuovo piano urbanistico in tempi celeri. Ma siamo anche consapevoli che tale piano influenzerà il benessere di Gricignano per molti e molti anni a divenire. Quindi, pretendiamo che debba essere redatto nel migliore modo possibile e garantisca uno sviluppo urbanistico compatibile con le reali esigenze sociali, economiche ed ambientali. Purtroppo, secondo il nostro parere, il Puc redatto non rispetta questi canoni».
Moretti, poi, rinnova l’appello ai proprietari dei terreni su cui la società Ambyenta Campania intende realizzare il biodigestore: «Ci appelliamo ora ai proprietari del terreno perché domani, 30 settembre, teoricamente sarebbero liberi di fare un concreto passo indietro dal contratto e staccare la spiana definitivamente al biomostro. Quando ha tentato di farlo il sindaco è stato solo controproducente, portando di fatto la conferenza dei servizi a concentrarsi su questa questione distraendola dalle reali problematiche che potevano realmente fermare Ambyenta. Il sindaco si vada a leggere i verbali delle conferenze, noi abbiamo ribadito e dichiarato ripetutamente che la conferenza non aveva preso in considerazione le criticità del progetto e del suo impatto sul territorio e che quindi non aveva restituito una giusta analisi ambientale e tecnica e che i pareri positivi di Arpac, Asl e Via erano ingiusti. Pareri che ora potrebbero condannare il nostro paese ad un disastro ambientale enorme».
Altro appello è quello che viene rivolto ai gricignanesi: «Ora chiamiamo all’appello i nostri concittadini, perché è giusto che tutti abbiano piena consapevolezza del reale pericolo che stiamo correndo e che noi, anche questa volta, faremo la nostra parte e siamo pronti a combattere insieme a loro».