Gricignano (Caserta) – Ultimi “fuochi” di una campagna elettorale, in vista del voto di domenica 25 settembre, che nell’agro aversano non ha fatto registrare particolari tensioni. Almeno fino a prima che Gricignano diventasse terreno di scontro tra centrodestra e centrosinistra, ossia tra Giampiero Zinzi, consigliere regionale e candidato della Lega alla Camera nel collegio plurinominale Caserta-Benevento, e Vincenzo Santagata, sindaco di Gricignano e candidato del Pd alla Camera nell’uninominale di Aversa. Le prime “scintille” erano scoccate già lo scorso 7 settembre sulla pagina Fb di Santagata: il sindaco aveva ripreso un messaggio del Pd che accusava la Lega di aver bloccato 22 miliardi per il Sud; Zinzi interveniva tra i commenti per ribattere e, a sua volta, Santagata replicava. – continua sotto –
Dieci giorni dopo Zinzi ha fatto tappa nel suo comitato elettorale di Gricignano (qui il video) e, rivolgendo ai presenti un appello al voto, non ha risparmiato una bordata a Santagata: “Qui c’è un sindaco candidato, quindi ci potrebbe essere la tendenza a votare il primo cittadino in carica, senza considerare l’effettiva possibilità di elezione, che nel suo caso è pari a zero. Si deve invece considerare l’apporto che può dare ad un territorio un parlamentare eletto”.
A stretto giro è giunta la replica di Santagata: “Mi sarei aspettato che Zinzi invitasse a votare negli ideali in cui un elettore crede e per chi può meglio rappresentare il territorio. Quanto agli ideali, credo che votare Lega per i cittadini, soprattutto del Sud, sia come votare contro se stessi. Un partito noncurante degli interessi del Mezzogiorno, di cui non vuole risolvere i problemi, anzi intende aggravarli. Ultimo esempio è la volontà del centrodestra di modificare il Pnrr nella parte in cui ha stanziato il 40% dei fondi per il Mezzogiorno. In ambito di territoriale, poi, ribadisco che un folto gruppo di sindaci mi ha indicato come rappresentante del territorio per portare le nostre istanze in Parlamento. Nessuno meglio di un sindaco conosce le problematiche del territorio in cui vive e le può tradurre in azione politica per poterle risolvere”. – continua sotto –
“Se poi Zinzi si basa sui sondaggi – continua Santagata – dovrebbe considerare che il vento, soprattutto in Campania ma anche in altre regioni del Sud, sta mutando per la sua coalizione, proprio perché le persone, giorno dopo giorno, si convincono che la Lega non farà mai anche i loro interessi”. “Se invece parliamo di programmi elettorali, – conclude il candidato del Pd – oltre alla questione del Pnrr, posso citare l’altra volontà della Lega di istituire un’autonomia differenziata delle regioni, creando un Paese ‘a due velocità’ e aumentando il divario tra Nord e Sud in tutti i settori. Mentre l’unico partito che parla di Sud e del suo sviluppo, ma all’insegna di un’Italia unita, è il Pd”.