Gricignano (Caserta) – Mentre torna lo spettro del biodigestore, con una nuova conferenza di servizi in programma il 13 ottobre, si registra un duro scontro tra il comitato #NoBiodigestore e il sindaco Vincenzo Santagata. – continua sotto –
Il primo cittadino non ci sta alle accuse degli attivisti lanciate sui social, e risponde con un lungo post sul suo profilo Fb. <<“Predicare bene e razzolare male”: tutti conosciamo il significato di questa espressione. L’atteggiamento di taluni individui che in facciata appaiono giusti nel parlare, ma che nella realtà dei fatti si comportano in modo ben diverso, mostrando un’evidente dissonanza “fra il dire e il fare”.
Passo ai fatti. In un post il “Comitato NoBiodigestore” asserisce: “La politica locale non ha saputo difenderci da intermediari senza scrupoli, non ha neanche provato a creare un’alternativa valida per risolvere il problema dei rifiuti umidi locali nonostante le grandi opportunità offerte dal Pnrr e i tanti suggerimenti e soluzioni che il nostro comitato gli ha posto”.
Ebbene, non è stato lo stesso comitato, con la stragrande maggioranza dei suoi componenti (i defilati si sono nascosti), a votare in massa per la compagine di centro destra alle appena concluse elezioni per il parlamento, appoggiando, facendo una strenua campagna elettorale, quelli che propongono una rimodulazione del Pnrr in danno delle regioni del sud, la creazione di nuovi termovalorizzatori, l’uso dell’energia nucleare e che non vogliono che sia incentivato l’efficientemento energetico degli edifici?; – continua sotto –
non è stato lo stesso comitato a proporre alla tanto bistrattata amministrazione un progetto (a dir poco fallimentare) di realizzazione di un digestore aerobico dell’umido, da candidare al Pnrr, in un’area prospiciente i regi lagni e che come è risaputo ricade in corridoio ecologico?; non è stato lo stesso comitato a dichiarare, in diversi incontri, che avrebbe tollerato l’installazione di impianti a conduzione pubblica, magari di dimensioni ridotte e magari di tipo aerobico (sono in grado di assicurare che non vi saranno emissioni maleodoranti?) facendo venire fuori la loro anima di pseudo ambientalisti?
Vorrei far riflettere i miei concittadini su chi si appella a loro, chi li chiama a raccolta. Il popolo di Gricignano viene “scomodato” da “ambientalisti” che, solo pochi giorni fa, hanno di fatto tradito la loro presunta vocazione e che sono incapaci di produrre proposte valide e costruttive. Un gruppo di persone che è stato incapace di dialogare con l’amministrazione, non ha mai voluto mettersi al suo fianco per darle forza nei momenti difficili, senza mai essere propositivi nei momenti di costruzione. Questo perché dietro il celato velo della difesa dell’ambiente vi è un vero e proprio progetto politico, mirato alla sostituzione dell’attuale amministrazione (non c’è nulla di male, basta ammetterlo). Non a caso sulla loro pagina oggi appare la scritta “SiaunGricignanoMigliore”. Si apprestano a partire con la campagna elettorale e nulla di più appetibile dell’assist fornitogli dalla regione per poter “sciacallare” su un problema serio, per poter fare propaganda.
Affermano nel loro post: “Siamo vittime di una compagine politica, distratta e non interessata a lavorare per il bene dalla comunità, concentrata sulla gestione degli “affari” personali e a chiudere svantaggiosi accordi per la comunità, anestetizzata da un Puc che porterà solo cementificazione spudorata e disordinata!”. Distratti noi? Non interessati a lavorare per il bene della comunità? Secondo il Comitato, quindi, non è interesse della comunità gricignanese avere finalmente un Piano Urbanistico Comunale, dopo decenni di attesa. – continua sotto –
A detta di questi pseudo ambientalisti, l’amministrazione è anestetizzata dal Puc, ma non menzionano tutte le volte che lo stesso comitato ha chiesto di accelerare l’iter di approvazione dello stesso piano. Oggi, addirittura, si appellano anche ai proprietari del terreno oggetto della proposta di impianto, dimenticando di aver sempre sostenuto, quale comitato, la debolezza di questa linea… per loro non era la strada da percorrere, forse perché l’aveva intrapresa l’amministrazione? O perché faceva a loro comodo che il consiglio comunale crollasse sotto gli affondi della disinformazione da loro stessi prodotta.
Una cosa giusta però, nel vaneggio assoluto evidenziato nel post, è stata affermata: “Siamo ancora in tempo”. Siamo ancora in tempo se tutti affiancano l’amministrazione comunale in questa lotta, se i nostri concittadini non si lasciano sviare da uno sparuto gruppo di oppositori, finti ambientalisti, telecomandati e manovrati a fini politici.
Pertanto, a margine di questo post, faccio un appello a tutti i miei concittadini e chiedo loro di fare massa intorno all’amministrazione, di sostenerla come mai prima d’ora. Solo in questo modo potremo affrontare e vincere quella che si prefigura come una lunga battaglia>>.