Aversa (Caserta) – “Non nego di essermi mostrata autorevole con i miei docenti ma non si è mai trattato di un comportamento ostile e vessatorio fine a sé stesso; il contegno tenuto è sempre stato conforme a quello che era il mio ruolo in relazione ad una realtà complessa come quella del luogo in cui sorgeva la scuola, il rione Salicelle di Afragola”. Così Angela Sodano, l’ex dirigente scolastica di un comprensivo di Afragola, che da quest’anno era alla guida del “Parente” di Aversa (Caserta), rispondendo alle domande del gip del tribunale di Napoli Nord, Raffaele Coppola, che l’ha interdetta dai pubblici uffici, sospendendola per un anno, con l’accusa di maltrattamenti nei confronti di alcuni docenti dell’istituto della cittadina napoletana dove, tra l’altro, ricopriva anche l’incarico di assessore all’Istruzione, carica da cui ha rassegnato le dimissioni. – continua sotto –
La dirigente non avrebbe negato di avere avuto rapporti conflittuali con i docenti dell’istituto afragolese, chiarendo però di non aver mai travalicato certi limiti e commesso illeciti penali. A denunciarla sono stati quattro docenti della scuola di Afragola, ma il giudice ha ridimensionato l’accusa avanzata dalla Procura di Napoli Nord, a seguito di indagini coordinate dal sostituto procuratore Valeria Vinci, escludendo il reato di stalking e ritenendo di rilevanza penale l’atteggiamento mostrato verso soltanto una delle presunte vittime. Ma la difesa della dirigente, rappresentata dagli avvocati Antonio Pelliccia e Giuseppe Stellato, fa notare che non sarebbero attendibili nemmeno le accuse dell’unica insegnante presa in considerazione dal gip. I legali della dirigente hanno anche chiarito che il trasferimento da Afragola ad Aversa della Sodano era stato chiesto da lei stessa e che non ha mai avuto contestazioni disciplinari dal provveditorato.
Intanto, sono giunti da più parti gli attestati di stima alla dirigente da numerosi docenti di entrambe le scuole coinvolte, Afragola e Aversa, e anche da altri istituti, e dai colleghi dirigenti dell’agro aversano.