Carinaro (Caserta) – Nessuna scorrettezza da parte del parroco don Antonio Lucariello sulla richiesta ai fedeli di versare “qualcosina in più”, a fronte del caro prezzi, per i festeggiamenti patronali. Tuttavia, è arrivato il momento, di ridurre le spese per questi eventi. – continua sotto –
E’ il pensiero del vescovo della Diocesi di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, in risposta alle polemiche scatenatesi dopo l’omelia, trasmessa anche in diretta social, di don Antonio Lucariello, parroco della chiesa di Sant’Eufemia di Carinaro, che ha rivolto questo appello ai fedeli: “E’ tutto aumentato, quest’anno per le offerte serve qualcosina in più”. “Basta un poco in più rispetto a tutti gli altri anni. Dio ama chi dona con gioia. Chi lo fa con il cuore, ma non con tristezza, non con le lacrime. Facciamo come fanno gli sposi, con le lacrime di gioia”.
Contattato sull’argomento, il vescovo ha cercato di placare gli animi delle migliaia di persone che sui social – dove il video del sacerdote è diventato virale, ripreso anche dalle più note testate nazionali – hanno manifestato sdegno, anche se non è mancato chi ha difeso il parroco. “Credo che le parole che il parroco di Carinaro ha rivolto ai fedeli, invitandoli ad una maggiore generosità nelle offerte per contribuire alla realizzazione della festa patronale, non siano state scorrette”, ha affermato monsignor Spinillo, sottolineando che quelle stesse parole di don Antonio “possono essere considerate, piuttosto, come un invito a sostenere la festa viste le accresciute difficoltà del momento”. – continua sotto –
Ma, allo stesso tempo, prendendo proprio spunto dalla situazione di generale di ristrettezza economica, dovuta al post pandemia e al conflitto in Ucraina, il vescovo ritiene che “dobbiamo tutti renderci conto che, più che appellare ad ulteriori sforzi economici delle famiglie e dei fedeli, sarebbe più opportuno ridurre le spese per le feste anche patronali”. Un monito, quello di Spinillo, affinché i festeggiamenti patronali ritornino ad essere prettamente liturgici. Guarda il video del parroco: clicca qui
