Si allarga a macchia d’olio in Campania la protesta per il caro energia. Da Napoli a Caserta, è notizia di ieri che i commercianti hanno dato alle fiamme le bollette delle utenze domestiche. – continua sotto –
Gianluca Cantalamessa, candidato per la Lega al Senato nel collegio plurinominale Campania 2, ritiene che “come è stato fatto in Francia non bisogna superare il 4% di aumento rispetto all’anno scorso. Questa misura avrebbe un costo di 25 miliardi in Italia, la stessa in Francia ne avrebbe 8 perché lì hanno il nucleare”. E punta il dito contro il centrosinistra: “In Italia siamo arrivati a questa fase così critica perché quando l’anno scorso Matteo Salvini parlava della crisi energetica, il centrosinistra parlava di liberalizzazione delle canne, Ddl Zan e Ius Soli”.
La Lega vuole una misura ad horas per aiutare le imprese, in Campania ne sono 11mila che rischiano di non arrivare a novembre, con 45mila posti di lavoro che andrebbero in fumo. “La nostra proposta – spiega Cantalamessa – è bloccare da subito il costo dell’energia e poi tornare al nucleare sicuro e pulito, insieme ai termovalorizzatori, per puntare all’autonomia energetica”.
Altrimenti, secondo il leghista, le bollette bruciate sarebbero solo l’inizio. E ribadisce quanto sostiene Salvini: “Meglio spendere 30 miliardi subito oggi con uno scostamento di bilancio che pagare tra qualche mese 100 miliardi con cassa integrazione per sostenere le persone che perdono il posto di lavoro”. IN ALTO IL VIDEO