Il “gioco dei rifiuti”, un titolo che dà il senso di ciò che accade attorno al mondo dei rifiuti: quando sembra che la strada intrapresa sia quella giusta, c’è invece chi è bravo a confondere. Al Gran Caffè Gambrinus di Napoli si è tenuta la presentazione del 14esimo Forum Internazionale sull’Economia dei Rifiuti promosso dal consorzio Polieco, in programma a Ischia il 30 settembre e il 1 ottobre. – continua sotto –
Alle criticità e ai traffici illeciti che già caratterizzavano il settore, ulteriormente segnato dalla crisi Covid, ora si aggiunge il problema dei rincari dell’energia che mettono a rischio la chiusura degli impianti di trattamento. Come spiegato dalla direttrice del Polieco, Claudia Salvestrini: “Le nostre imprese stanno chiudendo per i rincari energetici, avevamo lanciato l’allarme già lo scorso mese di marzo quando cominciarono i segnali preoccupanti di aziende nostre consorziate che esprimevano il loro disagio e annunciavano la chiusura. Poteva sembrare una provocazione dettata dall’esasperazione e invece, dopo pochi mesi, ci ritroviamo con gli impianti che non possono più ricevere rifiuti, per i costi quadruplicati dell’energia.
E in tema di smaltimento illecito di rifiuti, Salvestrini ha confermato che gli orizzonti per gli ecocriminali si sono ampliati oltre la Campania: “Per anni ha fatto comodo parlare della Terra dei Fuochi come se fosse solo un problema della Campania, ora invece è giunto il momento di far luce sulle altre regioni, pensando alla Lombardia, dove la Dda di Milano lancia allarmi continui, al Veneto, dove le indagini hanno dimostrato l’interesse delle mafie nella gestione illecita dei rifiuti, e più di recente alla Puglia, diventata il crocevia di smaltimenti illegali. Dinanzi all’esigenza di risposte per la gestione e risanamento, la filosofia dei continui ‘no’ è inaccettabile, perché se da una parte ci toglie dall’impiccio, dall’altra ci nega la risoluzione”.
Gli smisurati aumenti dei costi di elettricità e gas potrebbero tentare qualche azienda a smaltire i rifiuti illegalmente. Su questo rischio è alta l’attenzione delle autorità, come ha evidenziato il tenente colonnello Pasquale Starace, coordinatore dei gruppi Noe dei Carabinieri per il Sud Italia. Sul fronte del traffico di rifiuti, Starace ha poi spiegato che “la Campania non è più terminale dello smaltimento illecito ma terra di transito dove esiste un’altissima specializzazione delle imprese criminali nella declassificazione dei rifiuti che vengono poi trasferiti altrove. Ciò che anni fa era la Campania adesso è la Puglia, come altre regioni”. La criminalità organizzata ambientale, insomma, è sempre alla ricerca di nuove modalità e quando il nostro Paese non basta si aprono nuove rotte. “Fino a qualche anno fa era la Cina ma ora sono i paesi dell’Est Europa”, ha aggiunto il coordinate dei Noe. – continua sotto –
Intanto, sul fronte della lotta alle infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore rifiuti, la Regione Campania è in prima linea: lo conferma il prefetto Mario Morcone, assessore regionale alla Legalità. “La carenza di impianti per il riciclo dei rifiuti è una piaga ancora troppo dolorosa per pensare che il mercato illegale possa essere messo nell’angolo”, ha detto Morcone, sottolineando: “Le infiltrazioni mafiose non coinvolgono solo le aziende ma anche le amministrazioni comunali, in questo momento in Campania ce ne sono cinque sciolte per mafia e questo ovviamente va a ricaduta su tutta la gestione. Da questo punto di vista le interdittive antimafia, che vanno sempre utilizzate con grande equilibrio, non bastano e le ‘white list’ sono un valido strumento di prevenzione perché consentono un controllo anticipato. La soluzione non è solo di natura repressiva ma culturale. E la Regione farà la sua parte”.
“L’ambiente è una delle vittime della crisi energetica”, sostiene il presidente del Polieco, Enrico Bobbio, e l’auspicio è quello di un intervento immediato ed efficace del governo per le imprese del riciclo, le vere protagoniste della transizione ecologica: “Il Forum PolieCo sarà l’occasione – ha detto Bobbio – per riflettere sul mondo del riciclo dei rifiuti, che sembra attraversare una crisi senza fine. Dai problemi endemici al Covid e alle speculazioni energetiche, l’emergenza è continua”. IN ALTO IL VIDEO