Truffa su false invalidità per la pensione: 65 indagati nel Casertano a rischio processo

di Redazione

La Procura di Santa Maria Capua Vetere, tramite il sostituto procuratore Sergio Occhionero, ha chiesto il rinvio a giudizio per 65 persone che rispondono, a vario titolo, dei reati di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e falso per aver percepito indebitamente pensioni di invalidità. L’udienza preliminare è in programma il prossimo 14 marzo. – continua sotto – 

Gli indagati risiedono quasi tutti nel Casertano, tra Alife, Aversa, Bellona, Capriati al Volturno, Cancello ed Arnone, Capodrise, Capua, Carinola, Casal di Principe, Caserta, Castel Morrone, Frignano, Lusciano, Maddaloni, Mondragone, Orta di Atella, Parete, Pignataro Maggiore, Pontelatone,  Portico di Caserta, Presenzano, San Cipriano d’Aversa, San Marcellino, San Nicola la Strada, Sant’Arpino, San Felice a Cancello, San Prisco, Santa Maria la Fossa, Sparanise, Teverola, Tora e Piccilli, Trentola Ducenta, Villa Literno.

Al centro delle indagini, condotte dalla Guardia di Finanza, vi sarebbe un medico – la cui posizione è stata stralciata e per il quale si è proceduto separatamente – che avrebbe attestato, in qualità di presidente di commissione Inps, false invalidità per la pensione, permettendo così a diverse persone di ricevere il sostegno economico nonostante fossero benestanti. Sussidi poi revocati dall’Inps.

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