Aversa, discarica di rifiuti edili vicino l’Its “Andreozzi”: appello al Comune

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Un vero e proprio attentato alla salute quello che si starebbe perpetrando nella città normanna dove in questi ultimi giorni i sequestri di suoli con rifiuti abbandonati di ogni tipo si stanno ripetendo con preoccupazione non solo degli addetti ai lavori. L’ennesima discarica abusiva è presente nei pressi dello svincolo dell’Asse mediano di Aversa Nord, a ridosso delle mura dell’istituto scolastico superiore Geometra-Scientifico “Carlo Andreozzi”. – continua sotto –

A dare l’allarme un attivista storico sulle tematiche ambientali Gianni Giovine di “Stop allo scempio ambientale ovunque”: “Una mega discarica – fa sapere Giovine – lunga circa cinquanta metri, larga una decina e alta più di due metri. I rifiuti sono totalmente edili e sono tritati con macchinari industriali. Dalla nostra esperienza posso dire sicuramente che si tratta di lavorazioni recenti e contenenti materiali altamente tossici tra cui bitumi e amianto in primis, dato il colore nero/grigiastro, dalle foto che ho scattato è ben visibile e comprensibile la gravità della situazione”.

“Lo ribadiamo in tutti i modi e da tempo: il controllo del ciclo dei rifiuti industriali e dell’imprese – continua Giovine – deve intensificarsi. Lo ‘SbloccaItalia’ ha tagliato le gambe alla tracciabilità del ciclo di smaltimento dei rifiuti, cancellandolo, bisogna intensificare i controlli. La nostra terra non può essere una discarica a cielo aperto e non può diventare la centrale nazionale di ogni tipo d’impianto per smaltire ogni tipo di rifiuto del Paese (chiaro il riferimento al biodigestore che dovrebbe sorgere nella zona Asi di Aversa Nord, in territorio di Gricignano, ndr.). C’è bisogno di più controlli, di pene severe per chi smaltisce illegalmente e soprattutto c’è bisogno di un piano straordinario di bonifiche su tutto il territorio nella Terra dei fuochi”.

Per gli ambientalisti “si deve sconfiggere il malaffare generato dai patti criminali tra politicanti, ecomafie e imprenditori che devastano il territorio e minano la salute pubblica. Samo stanchi di ripeterci ad ogni scoperta ma non ci arrenderemo mai allo scempio ambientale e al business malato che si abbatte sulle nostre vite. Siamo la terra con più alti tassi tumorali del Paese grazie a criminali senza scrupoli e grazie a chi dovrebbe controllare ma guarda altrove. Basta con questo modus operandi”. D’obbligo l’appello all’amministrazione locale: “Ci rivolgiamo al sindaco di Aversa Alfonso Golia, all’assessore all’Ambiente, Elena Caterino, e alle forze dell’ordine per un intervento immediato con il fine di porre rimedio a questa grave situazione data la vicinanza all’istituto scolastico altamente frequentato da tanti giovani del territorio. Vogliamo subito la bonifica e la confisca di quei terreni”. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA 

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