Aversa, Golia: “Una opposizione che sfugge al confronto e parla delle assenze in maggioranza”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – «In questo momento piuttosto che gridare, stracciarsi le vesti, cimentarsi in conti alla rovescia vari e chiedere le dimissioni del sindaco, auspicavo in un dibattito politico sul merito delle questioni economiche dell’Ente, un confronto vero per superare le criticità». Richiama al dibattito politico sul merito e soprattutto all’onestà intellettuale, il primo cittadino di Aversa Alfonso Golia dopo l’ennesima seduta di Consiglio comunale andata deserta per mancanza di numero legale, ossia dell’assenza di quattro consiglieri su dodici della risicata maggioranza. – continua sotto –

«È’ evidente che le destre aversane – sostiene Golia – non hanno idee da raccontare alla città, una compagine politica eterogenea, che non è in grado di declinare nessuna ricetta da attuare per debellare l’evasione; in questi anni sono arrivate poche e confuse idee, c’era anche chi chiedeva forme stravaganti di condono per gli evasori a danno di chi con grandi sacrifici contribuisce alle spese della comunità. D’altronde non si può essere contemporaneamente agenti patogeni e medicamento. È evidente, quindi, il perché preferiscono parlare di crisi e di assenze che volevano lanciare messaggi. Non hanno argomenti e vogliono fuggire dalle responsabilità lanciando la palla in tribuna. Le classi dirigenti di tutte le forze politiche oggi più che mai dovrebbero partecipare, assumendosi tutti, quota parte di responsabilità del percorso che percorreremo per portare la città fuori da questo difficile momento».

«C’è ancora tempo – continua il primo cittadino – per confrontarsi sulle idee e cercare di disinnescare i pericoli socioeconomici che Aversa sta vivendo, invece che sostituirsi a giudici senza avere spesso contezza di cosa si parla. Abbiamo di fronte scadenze che toccano tutti gli aversani e, soprattutto, i più deboli. Noi, in questi anni abbiamo ripristinato i fondi vincolati, abbiamo fermato il ricorso alle anticipazioni di tesoreria, e oggi grazie ad un’accelerazione della riscossione abbiamo venti milioni di cassa».

«Siamo sulla buona strada, la giusta rotta, ma dobbiamo ancora trovare – continua – un porto sicuro. Quando siamo arrivati abbiamo dovuto prendere atto di un disavanzo di 19 milioni. Chi oggi si vuole riabilitare come alternativa lo ha dimenticato. L’obiettivo deve essere il benessere dei cittadini, soprattutto delle fasce deboli, poi la battaglia politica la facciamo sui temi specifici, oggi dobbiamo mettere in sicurezza e far avanzare la città. Capisco anche che ci sono già quattro candidati a sndaco tra le fila del centrodestra pronti a sfidarmi, ma, ripeto, il tema è un piano di riequilibrio dei conti per il bene della città che coinvolgerà, per forza della sua durata, non solo anche una mia eventuale rielezione, ma anche quelle di altri, parliamo dei prossimi venti anni e dobbiamo lavorare per evitare tagli». – continua sotto –

«Invece, – conclude Golia – siamo di fronte ad un atteggiamento da far venire i brividi e questo porta i cittadini ad allontanarsi sempre di più dalla politica. Soffrono a tal punto la mia persona che sono il loro unico e principale argomento. Non capisco, infatti, come si può disquisire delle dimissioni del sindaco, quando il problema reale oggi è la tenuta dei conti della città».

Non manca una battuta sulle assenze in Consiglio comunale: «Non ho mai negato che abbiamo i numeri risicati e basta un imprevisto per far saltare una seduta, ma voglio ricordare che è una situazione causata dagli autori del ribaltino che ha portato cinque consiglieri a lasciare la maggioranza nel dicembre 2020: Ricordo a me stesso che mentre noi attuavamo le linee programmatiche c’era chi chiedeva teste».

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