Aversa (Caserta) – Alla luce delle prescrizioni inviate dalla Corte dei Conti, per i consiglieri di opposizione del “GpA – Gruppo per Aversa”, Gianluca Golia, Francesco Di Palma e Luigi Dello Vicario, “l’unica cosa che sarebbe opportuno fare a questa maggioranza e giunta guidate dal sindaco Alfonso Golia è dimettersi”. – continua sotto –
“Il silenzio colposo del sindaco e della sua maggioranza, – continuano – colposo perché l’interlocuzione con la Corte dei Conti che, in più occasioni richiamava l’ente comunale a sistemare i conti, intercorreva da circa sei mesi e nessuno di noi consiglieri era stato messo a conoscenza di questa cosa. Siamo venuti a conoscenza delle prescrizioni quando oramai era troppo tardi, esponendo l’Ente comunale e quindi l’intera città ad un rischio default inevitabile”.
“Purtroppo, come oramai è d’uso a questa maggioranza, – sottolineano i componenti del GpA – le colpe delle loro inadempienze e poco attente dinamiche amministrative, ricadono e ricadranno sulla cittadinanza. I servizi saranno ridotti all’osso, non potendo usufruire di alcuna risorsa economica per implementare gli organici amministrativi, incidendo sul regolare svolgimento delle attività a 360 gradi”.
“Insomma, un comportamento politicamente inaffidabile – incalzano i tre consiglieri – messo in atto da questo sindaco e dalla sua amministrazione che, al netto delle accuse rivolte ingiustamente alle vecchie amministrazioni e ai proclami di grandi opere di ‘recuperi finanziari’, di concreto sta affidando la città ad un disastro economico che questo Comune, anche nei momenti più bui non ha mai vissuto. Da dire che alla città questa amministrazione illuminata costa oltre 200mila euro all’anno, per poi avere questi risultati”.