Aversa, in arrivo il nuovo Piano Traffico: “15% di auto in meno e riduzione inquinamento”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Almeno il 15% di auto in meno, due linee interne di bus, attuazione concreta del biciplan, riduzione dell’inquinamento, parcheggi di interscambio negli standard comunali. Queste solo alcune delle caratteristiche del piano generale del traffico urbano di Aversa che a breve giungerà per l’approvazione definitiva in Consiglio comunale. – continua sotto –

Una necessità per una città che, come confermato dalle rilevazioni effettuate, non riesce ad assorbire l’impatto delle auto in alcune ore. Basi pensare che i rilievi effettuati la scorsa primavera hanno accertato che sono circa trentamila le auto e moto (di cui la metà di non residenti) che circolano in città dalle 8 alle 9 nei giorni feriali. Troppe per la limitata ampiezza del territorio aversano. Decongestionare è, quindi, la parola d’ordine. Un piano generale del traffico urbano vicino alle esigenze dei cittadini con un percorso dedicato alle persone con disabilità fisiche, che unisce zone d’interesse della città come la casa comunale, l’ospedale “Moscati”, gli istituti scolastici, uffici postali e stazione ferroviaria e, soprattutto, tante, tantissime piste ciclabili.

Queste le novità emerse nel corso dell’ultimo incontro che il vicesindaco con delega alla Mobilità, Marco Villano, ha avuto con Armando Cartenì (entrambi nella foto), docente di ingegneria dei trasporti presso la facoltà di Ingegneria della Vanvitelli, incaricato della redazione del Pgtu, che, da diversi anni, grazie al suo osservatorio particolare, ha acquisito dati analitici importanti sulla mobilità cittadina. Esattamente un anno fa, nell’ottobre del 2021, fu sottoscritto un accordo con l’ateneo per la redazione del nuovo piano generale del traffico urbano. Il vecchio piano di cui è dotato la città risale ormai al febbraio 2006, cioè più di 16 anni fa.

«Il piano – ha dichiarato il professor Cartenì – prevede interventi di mobilità sostenibile nell’ottica della transizione energetica e della decarbonizzazione del settore dei trasporti, l’approccio innovativo implementato e coerente con le politiche nazionali comunitarie di mobilità sostenibile nonché con gli obiettivi dell’agenda Onu 2030». «Il piano – continua il progettista – individua azioni integrate sia sul trasporto stradale, in termini di razionalizzazione dei flussi di traffico, aumento della sicurezza stradale, e della capacità dei parcheggi, ma anche interventi per il trasporto pubblico locale, per la mobilità ciclo pedonale e della sharing mobility. L’uso delle tecnologie tipiche della Smart Mobility è parte centrale della proposta di Piano che congiuntamente agli interventi fisici e funzionali permetteranno di aumentare la qualità della vita nella città di Aversa». – continua sotto –

A non funzionare attualmente sono soprattutto i trasporti interni con l’aggiunta dell’assenza totale di parcheggi di interscambio presso le stazioni ed i terminal bus, salvo rare eccezioni, oltre al fatto che le stazioni ferroviarie sono spesso troppo lontane dai servizi sovra comunali quali l’Università e il Tribunale. Per Cartenì sono sei le azioni per Aversa: riorganizzazione del trasporto pubblico locale su gomma; parcheggi di interscambio presso le stazioni per spostamenti extra-comunali ed a servizio di Università ed Tribunale; politiche per la valorizzazione delle mobilità dolci: pedonale e ciclabile; razionalizzazione della viabilità urbana per ridurre la congestione e manutenzione delle strade; distribuzione urbana delle merci o regolamentazione orari e parcheggi o incentivazione tecnologia meno impattanti; utilizzo di nuove tecnologie per i trasporti o per aumentare la capacità delle strade o per l’info mobilità o per l’utilizzo di veicoli a basso impatto ambientale.

Alla riunione con il docente di mobilità urbana presso il Dipartimento di Ingegneria, che è ospitato nel complesso monumentale dell’Annunziata di Aversa, hanno preso parte anche alcuni capigruppo consiliari delle forze di maggioranza presenti in consiglio comunale in vista dell’imminente seduta del civico consesso nel corso della quale l’oramai necessario strumento di pianificazione della mobilità urbana dovrà essere discusso e, quasi certamente, approvato dalla maggioranza e non solo.

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