Aversa (Caserta) – Una nuova sostituzione in giunta dopo quella che ha visto Anna Sgueglia subentrare alla dimissionaria Luisa Melillo nel ruolo di assessore alla Cultura. Una necessità più che una scelta per il primo cittadino Alfonso Golia che non può continuare ad essere in bilico in ogni seduta di Consiglio comunale. Sedute che, oramai, da tempo si celebrano solo in seconda convocazione quando non è richiesta una maggioranza qualificata per consentirne lo svolgimento. – continua sotto –
A farne le spese, secondo il sentire comune, l’assessore alle Politiche sociali, Luigi Di Santo, la cui uscita dall’esecutivo non provocherebbe conseguenze in Consiglio, essendo il docente aversano in “quota sindaco”. A prendere il suo posto potrebbe essere Roberto Romano, ex Movimento 5 Stelle, attualmente dimaiano. Lo spostamento di quest’ultimo in giunta porterebbe all’ingresso in Consiglio del candidato (ex pentastellato, oggi anch’egli dimaiano) più votato in quella lista, Giovanni Tirozzi, che appoggerebbe anche lui l’attuale maggioranza Golia.
Diretto e duro dall’opposizione Alfonso Oliva: «Come avevo già dichiarato, probabilmente un altro assessore, dico altro perché di sesso maschile, sarà dimissionato perché la sua sedia serve per prolungare l’agonia dell’amministrazione multicolore. Mi auguro che non sia l’assessore alle politiche sociali Di Santo perché a mio avviso è stato l’unico tra tutti i tecnici nominati che si è distinto per quanto fatto nel ramo di competenza e sarebbe davvero denigrante per lui e per la sua professionalità essere costretto a lasciare per l’ultimo, sia numericamente che qualitativamente, dei consiglieri arcobaleno. Ormai è un dato consolidato: Golia non ha più la maggioranza ed è costretto a pagare l’ennesima cambiale del ribaltone».
«Lo spazio in giunta richiesto dal consigliere Romano, – ha dichiarato Gianluca Golia – da un lato, rappresenta una fisiologica evoluzione del suo apporto che ha prestato alla maggioranza dal 23 dicembre 2020, dall’altro rappresenta il continuo scacco a cui è assoggettato il sindaco pur di continuare a garantirsi una prosecuzione del suo mandato. Dai rumors, la testa politica che cadrà, dovrebbe essere quella di Di Santo, uomo indicato direttamente dal sindaco, ma che, dinanzi ad una logica di impegni, non ha coperture che tengano nonostante il suo, silenzioso, costante e serio lavoro rivolto alle Politiche Sociali. Gli equilibri di questa maggioranza, oramai traballante numericamente, incatenano il sindaco ad una condizione di sudditanza politica che paga inevitabilmente la città». – continua sotto –
Graffianti anche le dichiarazioni dell’esponente Dem di opposizione Eugenia D’Angelo: «Siamo all’ultimo giro di boa dell’amministrazione Golia, ormai in preda a fameliche ambizioni di singoli consiglieri pronti a staccare la spina se i propri desiderata restano inascoltati. Ma ne vale ancora la pena? Qualche strato di asfalto, messo alla carlona qua e là, non cambierà la storia: l’amministrazione Golia è una delle peggiori che Aversa abbia mai avuto».
«Non so – ha dichiarato dalla maggioranza Pasquale Fiorenzano – se ci saranno nuovi ingressi in giunta, certo è che il gruppo Pd, così come dal primo giorno di questo mandato, non può che ribadire la piena ed ampia fiducia al sindaco nella composizione della stessa. La giunta è una sua prerogativa e come tale gode della nostra piena fiducia, quello che, come gruppo politico, ci interessa è che la giunta garantisca sempre impegno e risultati».
Di tutt’altro tenore anche le dichiarazioni che giungono dal sindaco Golia: «Al momento non abbiamo sul tavolo politico questa discussione come priorità. Sul tavolo c’è la costruzione di un documento politico che abbiamo chiamato “patto programmatico aversa 2030”. Il nostro collante e la nostra forza aggregativa si fonda su obiettivi programmatici». «Abbiamo la priorità – ha concluso il sindaco – di aprire un dibattito politico con la città e con tutte forze politiche democratiche e progressiste. Siamo difronte ad un momento storico critico per gli Enti locali c’è tanto lavoro da fare questo è il momento di fare squadra. Ogni ulteriore valutazione sulla giunta quando sarà oggetto di discussione politica sarà mia premura, come ho sempre fatto mettendoci la faccia, comunicarlo alla città alla luce del sole».