Carinaro, finanziamento dissesto idrogeologico Via Piave: l’amministrazione fa chiarezza

di Redazione

Carinaro (Caserta) – L’amministrazione comunale di Carinaro, guidata dal sindaco Nicola Affinito, intende fare chiarezza sulla situazione relativa al finanziamento per il dissesto idrogeologico di via Piave. – continua sotto – 

Ecco la nota: «Nei giorni scorsi sono state messe in giro notizie infondate ed errate, che distorcono la realtà dei fatti. Informazioni, artatamente messe in circolo da qualche politico locale o da qualche tecnico, per provare, invano, a colpire questa amministrazione con mezzucci di bassa lega, senza metterci la faccia. A differenza loro, questa maggioranza ha precisa contezza degli iter amministrativi che segue (a differenza dei mandanti di queste fake news); pertanto, è necessario informare i cittadini correttamente sulla situazione relativa al finanziamento.

Riavvolgendo il nastro, l’amministrazione di Carinaro, avendo presentato un progetto al Ministero dell’Interno per risolvere il dissesto idrogeologico di via Piave, ha ottenuto € 1.250.000,00 con decreto del 23/02/2021 dello stesso Ministero; nel decreto viene riportato il comma 143 lett. C dell’art. 1 della legge 145/2018 (legge che ha finanziato tali opere)che stabiliva i termini per “l’affidamento dei lavori” in 15 mesi dalla data del decreto pubblicato in Gazzetta, ovvero il 23/05/2022; lo stesso decreto stabiliva che il “Termine individuato per l’avvio della procedura viene individuato  con la data di pubblicazione del bando (non è il nostro caso ) oppure dalla data di inizio della procedura negoziata, così come riportato nell’identificativo di Gara (CIG) e così come indicato dalla delibera Anac n° 1 del 11/01/2017. Successivamente con D.L. 228/21 art 1 bis, tale scadenza veniva prorogata di 3 mesi; questo significa che l’amministrazione poteva affidare i lavori entro il 23/08/2022. I lavori sono stati affidati con procedura negoziata telematica l’11/08/2022. Di quale ritardo, quindi, siamo accusati, avendo pienamente rispettato i tempi? Inoltre, se di ritardo si dovesse parlare, non andrebbe di certo imputato all’ingegnere attuale, che ha preso servizio il 1 agosto 2022 in qualità di responsabile dell’area dei Lavori Pubblici.

In merito, poi, alla procedura adottata per il finanziamento ottenuto (inizialmente erano risorse del Ministero dell’Interno, solo dopo inserite nei fondi PNRR) chi ha fornito le informazioni all’organo di stampa, ha voluto far emergere che l’amministrazione non avrebbe ottemperato a quanto indicato dalla legge 50/2016 del Codice degli appalti. In pratica non avremmo affidato i lavori per la gara in oggetto utilizzando una Stazione Appaltante Unica (SUA) oppure una Centrale di Committenza (CUC) ai sensi dell’art.36-37 e 157 del decreto legislativo 50/2016. Va chiarito che, come indicato dalla DL 77/2021 art 51 le Stazioni Appaltanti – (e il comune di Carinaro è una stazione appaltante) – possono procedere all’affidamento delle attività di affidamento di lavori con procedure ordinari.  Inoltre il DL77/21 congela la procedura del codice degli appalti (50/2016) fino al 30/06/23. Anzi, alla lettera B dello stesso comma viene specificato che può essere usata una Procedura Negoziata senza Bando con la consultazione di almeno 5 operatori, ma in questo caso ne sono stati consultati addirittura 15, 3 per ogni provincia della regione Campania, a cui è stato richiesto il doppio dei requisiti di norma per poter partecipare a tale gara, per avere maggiore affidabilità nell’esecuzione dei lavori. Quindi, dove sarebbe l’errore che ci viene imputato? – continua sotto – 

Alcuni chiarimenti vanno poi fatti anche in merito alla scelta dell’ingegnere indicato nella progettazione dell’appalto in oggetto. Questa amministrazione, all’indomani dell’ottenimento dei fondi per il dissesto idrogeologico, si rivolse all’Ordine degli Ingegneri di Caserta, al quale fu chiesto di individuare con procedura aperta la disponibilità e i requisiti necessari ad un eventuale affidamento della progettazione per dissesto idrogeologico ai loro iscritti; ci fu inviato dopo un paio di mesi una lista con 7 potenziali candidati all’ottenimento dell’incarico di progettazione; il responsabile dell’ufficio Tecnico (del 2021) scelse l’ingegnere che oggi ha concluso la progettazione valutando i curricula dei 7 candidati e le potenziali collaborazioni che gli stessi candidati avrebbero potuto coinvolgere nella redazione del progetto (l’ingegnere incaricato ha avuto la collaborazione di 2 professori universitari della Vanvitelli titolari di cattedra di ingegneria  Idraulica. Va poi sottolineato che il tempo impiegato per la progettazione esecutiva è stato reso più lungo da diversi fattori: Pandemia, Complessità dell’opera, Verifiche preliminari sull’Alveo, Trasferimento dei fondi da ministeriali in fondi del Pnrr (ci sono procedure diverse da seguire) e per ultimo l’aggiornamento del prezzario dei lavori pubblici della Regione Campania intervenuto nel Giugno 2022 che ha implicato il ricalcolo dell’intero progetto con le stesse cifre già assegnate. Infine, le notizie infondate parlano di 66 errori evidenziati dalla ditta incaricata per la verifica del progetto. Altro errore: si tratta di 66 “osservazioni”, indicazioni della ditta verificatrice. Infatti il progetto è stato ripresentato dall’incaricato ingegnere dopo solo pochi giorni dalle segnalazioni e approvato dalla suddetta società di verifica (tutto ciò è facilmente riscontrabile dal protocollo).

Archiviata la parte tecnica, è giusto fare alcune precisazioni dal punto di vista politico. A chi ha messo artatamente in giro notizie false, infondate, pretestuose, al politico o al tecnico che hanno provato a colpire inutilmente questa maggioranza: la Pubblica amministrazione non fa per voi. E questa non è una sentenza, ma una semplice constatazione alla luce delle tantissime sciocchezze diramate. Visto che vi sta così a cuore il bene di Carinaro e l’allagamento di Via Piave, all’indomani dell’inizio dei lavori, vi aspettiamo al cantiere, ma come operai».

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