Carinaro, Masi denuncia: “Un estraneo accede agli atti nell’ufficio tecnico”

di Redazione

Carinaro (Caserta) – Chi è la persona che da almeno un mese frequenta l’Ufficio tecnico comunale ed alla quale, senza avere alcun titolo, si consente di lavorare utilizzare pc e accedere agli atti? Lo chiede, attraverso un’interrogazione inviata al sindaco, il consigliere comunale Stefano Masi. – continua sotto –

“Giunge notizia – racconta Masi – che da circa un mese ad una persona estranea dai ruoli del nostro Comune, priva quindi di qualsiasi rapporto organico o anche solo di servizio con il nostro Ente, viene consentito di lavorare nel nostro ufficio tecnico, utilizzando strumenti informatici e di supporto che gli consentono di entrare negli atti, documenti e programmi del Comune di Carinaro. Nel dichiarare il mio stupore per questa gravissima situazione di abuso in atto, sui cui profili penali mi riservo di fare i doverosi approfondimenti ed eventualmente informare l’autorità giudiziaria, mi chiedo come sia stato possibile mettere in piedi questa assurda situazione che permette a chi non ha alcun titolo, di poter frequentare i nostri uffici, utilizzare i nostri strumenti di lavoro e, quel che è più grave, entrare nei nostri atti e documenti sui quali vige il segreto d’ufficio e l’obbligo del rispetto delle regole sulla privacy”.

“Una situazione assurda – prosegue il consigliere indipendente – che, ahimè, trova un unico precedente nella storia del nostro Ente e che dimostra come c’è qualcuno che nulla impara dai propri errori. Se poi pensiamo alle continue restrizioni che sono state imposte al sottoscritto per poter accedere da remoto agli atti dell’Ente, o anche solo le difficoltà per ottenere atti e documenti riguardanti problemi amministrativi sui quali sono chiamato ad esercitare il ruolo di consigliere comunale, la situazione creatasi, cioè il permettere a una persona estranea, senza averne titolo, di poter leggere gli atti del Comune e accedere ai computer dell’Utc, appare incredibile e paradossale”.

Pertanto, Masi chiede al sindaco di conoscere: “Chi è la persona che da almeno un mese frequenta l’ufficio tecnico del Comune ed alla quale, senza avere alcun titolo, si consente di lavorare utilizzando nostre attrezzature informatiche così permettendo l’accesso ad atti, documenti, programmi e progetti del Comune? Chi ha autorizzato questa persona ad effettuare le frequentazioni lavorative nei nostri uffici? Quali lavori sta svolgendo in questi periodi di permanenza nei nostri uffici?”. E nel caso che non sia stato il sindaco ad autorizzare questo “estraneo”, il consigliere chiede al primo cittadino “quali sono le ragioni per le quali, in virtù dei poteri che gli derivano dall’essere capo dell’Amministrazione, responsabile anche del buon andamento dell’intera macchina burocratica, non ha sentito il dovere, insieme al segretario comunale, di intervenire ed eliminare immediatamente la illegittima ed assurda situazione creata nell’ufficio tecnico?”. Ultimo quesito di Masi: “Perché neppure gli assessori al Personale e ai Lavori pubblici del nostro Comune hanno sentito il dovere di intervenire e stroncare immediatamente detta assurda situazione?”.

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