Cesa (Caserta) – Sabato 15 ottobre, alle ore 9.30, in occasione della ricorrenza del quarantesimo anniversario della sua uccisione, si terrà la cerimonia di intitolazione dell’Auditorium della scuola media “Bagno” alla memoria di Gennaro De Angelis, agente di Polizia Penitenziaria presso la casa circondariale di Poggioreale, riconosciuto vittima del dovere e della camorra. – continua sotto –
De Angelis, nato a Cesa il 26 ottobre 1945, fu ucciso nel 1982, mentre si trovava in un circolo di Via Roma, nei pressi del Municipio nel centro di Cesa, due killer lo raggiunsero nel locale verso le 20.15, sparandogli alla testa a bruciapelo. Nell’esecuzione venne ferito anche Pasquale Marino, pensionato di settant’anni, che sarebbe morto quattro giorni dopo al Cardarelli di Napoli. Al momento della morte, Gennaro lasciò una giovane moglie, Adele, e tre figli piccoli, rispettivamente di nove, cinque e due anni. Le successive indagini consentirono di appurare che la sua morte fu decisa dalla “Nuova Camorra Organizzata” di Raffaele Cutolo. Negli atti si legge che De Angelis fu ucciso dalla Camorra “per il suo scrupolo professionale e il grande rispetto della legge. Addetto alla ricezione dei pacchi per i detenuti, si rifiutò di fare favori agli esponenti della N.C.O. di Raffaele Cutolo”. Il Ministero dell’Interno ha riconosciuto Gennaro De Angelis “vittima del dovere” ai sensi della legge 466/1980 e successivamente “vittima della criminalità organizzata” ai sensi della 407/1998.
Alla cerimonia di sabato presenzieranno il sindaco Enzo Guida, il dirigente scolastico Pietro Corvino, il parroco don Giuseppe Schiavone. Hanno assicurato la loro partecipazione il giudice del Tribunale di Napoli Nord Ida Ponticello, il Viceprefetto Vicario della Prefettura di Caserta Ciro Silvestro mentre a nome della famiglia De Angelis, interverrà la figlia Nunzia. A coordinare i lavori sarà lo scrittore e direttore del Museo Campano, Gianni Solino.
“Con questa iniziativa rendiamo il doveroso omaggio alla memoria di Gennaro De Angelis, lo facciamo nel giorno della ricorrenza dolorosa, vale a dire a 40 anni dalla sua uccisione – sottolinea il sindaco Guida – dedicando l’auditorium della scuola, affinché i ragazzi possano conoscere, attraverso gli esempi concreti, i valori importanti, da continuare a diffondere e preservare”.