Gricignano – Biodigestore, Ambyenta acquista terreno. Comitato e Pd: “Risollevare protesta popolare”

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – Ambyenta Campania “rispetta” la scadenza del 30 settembre e acquisisce dalla immobiliare “Grecini” la piena proprietà del terreno su cui intende realizzare un impianto di biometano da Forsu, il cosiddetto “biodigestore”. – continua sotto – 

Un punto in più per la società piemontese, controllata da controllata da “Sersys Ambiente”, in vista della nuova conferenza di servizi indetta, per il 13 ottobre, dalla Regione Campania, dopo che il Consiglio di Stato ha rimesso in discussione la fondatezza delle motivazioni (“impatto sociale negativo sull’agglomerato industriale”) con cui il consorzio Asi Caserta aveva negato la propria autorizzazione all’assegnazione del terreno ad Ambyenta nel corso della prima conferenza. In quel momento, la società era penalizzata dal mancato possesso della piena proprietà del terreno, che ora invece detiene. Nonostante il CdS abbiano rinviato gli atti al Tar e quest’ultimo non abbia ancora fissato l’udienza, la Regione ha comunque indetto una nuova conferenza per valutare la richiesta di autorizzazione ambientale per la costruzione dell’impianto.

Intanto, il comitato #NoBiodigestoreGricignano ha convocato tutti i cittadini, invitando i rappresentanti di circoli politici e associazioni, nonché i parlamentari neo eletti del territorio, ad un incontro in programma mercoledì 5 ottobre, alle ore 21, nella propria sede in via Sant’Antonio Abate 55. “Ci aggiorneremo sullo stato della situazione e di organizzare il ‘da farsi’ per combattere Ambyenta & Company”, fanno sapere dal comitato.

A muoversi è anche il Partito Democratico che, nella serata del 3 ottobre, alla presenza del sindaco Vincenzo Santagata, che nel frattempo si sta coordinando con gli altri sindaci dei comuni limitrofi per le azioni da porre in essere, e di una delegazione del comitato, ha concordato di “intraprendere, subito e senza indugi, le nuove iniziative di contrasto e di lotta al biomostro, considerato obiettivamente dannoso per il territorio circostante e per l’intera zona aversana”. In particolare, si è deciso di organizzare subito un incontro con i dirigenti del Consorzio Asi, un altro incontro, nell’aula consiliare, con tutti i rappresentanti politici dei partiti organizzati, tra cui tutti i parlamentari della zona recentemente eletti, e di risollevare una forte protesta popolare.

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