Gricignano, conferenza biodigestore: Asi conferma parere negativo, per Comitato “iter viziato”

di Antonio Taglialatela

Gricignano (Caserta) – L’Asi ha confermato il suo parere contrario al biodigestore nella conferenza di servizi tenutasi stamani. Un incontro indetto dalla Regione Campania dopo che il Consiglio di Stato ha rimesso in discussione la fondatezza delle motivazioni (“impatto sociale negativo sull’agglomerato industriale”) con cui il consorzio Asi Caserta aveva negato la propria autorizzazione all’assegnazione del terreno alla società “Ambyenta Campania” nel corso della prima conferenza. In quel momento, la società era penalizzata dal mancato possesso della piena proprietà del terreno, che ora invece detiene dopo averla acquisita dalla società immobiliare “Grecini”. Nonostante il Consiglio di Stato abbia rinviato gli atti al Tar e quest’ultimo non abbia ancora fissato l’udienza, la Regione ha comunque indetto la nuova conferenza per valutare la richiesta di autorizzazione ambientale per la costruzione dell’impianto di biometano da Forsu nella zona industriale. – continua sotto – 

“Dopo l’intervento dell’Asi, che ha sostanzialmente confermato il parere, la conferenza è stata riconvocata al 16 novembre, alle ore 10.30”, ha fatto sapere il sindaco Vincenzo Santagata che, in rappresentanza dell’amministrazione locale, nel corso della prima conferenza di servizi aveva dato parere urbanistico negativo. In collegamento da remoto anche il Comitato #NoBiodigestoreGricignano che ha chiesto con forza la revoca della riapertura della conferenza, ritenendola “ingiustificata e illegittima” visto che il Tar ancora si è pronunciato con sentenza definitiva. Inoltre, per gli attivisti è venuto meno il profilo del “danno irreparabile” citato della stessa ordinanza del Consiglio di Stato del 15 settembre scorso in ordine al termine del 30 settembre 2022 per la perdita della disponibilità dell’area, in quanto Ambyenta Campania, nel frattempo, ha acquisito la piena proprietà del terreno. Da qui la richiesta di revoca della conferenza o almeno di rinvio a dopo l’esito della decisione del Tar.

Ciò nonostante, i funzionari della Regione, con la motivazione di un ulteriore consulto con l’Avvocatura Regionale su quanto ribadito dall’Asi e dallo stesso comitato, hanno aggiornato la seduta al 16 novembre. “Continua un iter che, a nostro avviso, appare viziato”, sostengono dal comitato, per il quale “adesso è il momento che tutti i cittadini facciano sentire il loro dissenso e compatti agiscano per le vie legali e scendano in piazza.

Intanto, venerdì sera, 14 ottobre, alle 21, incontro aperto a tutta la cittadinanza nella sede del comitato, in via Sant’Antonio Abate 55, per fare il punto della situazione e organizzare iniziative di protesta.

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