Gricignano, Santagata ai cittadini: “Sostenete Amministrazione contro biodigestore, diffidate dai finti ambientalisti”

di Redazione

Gricignano (Caserta) – E’ mobilitazione popolare contro la realizzazione del biodigestore a Gricignano. Da domenica mattina e sino a nuovo ordine, in piazza Municipio staziona un presidio permanente con l’obiettivo di non far spegnere i riflettori su una vicenda che, a detta di molti, presenta tanti punti interrogativi, soprattutto per quanto riguarda l’atteggiamento della Regione Campania. – continua sotto –

L’altra sera, intanto, nella sede del Comitato #NoBiodigestoreGricignano, al civico 55 di via Sant’Antonio Abate, si sono riuniti i comitati ambientalisti e le associazioni territoriali al fine di coordinarsi per la lotta contro l’insediamento del biodigestore anaerobico da 110mila tonnellate annue che Ambyenta Campania vuole costruire nella zona dell’Area di Sviluppo Industriale di Aversa Nord.  «È fondamentale – affermano dal Comitato – la partecipazione di associazioni e singoli cittadini, per bloccare definitivamente questo ulteriore sopruso sul nostro territorio già fortemente compromesso dal punto di vista ambientale e sanitario. I gricignanesi non subiranno passivamente. Stasera tutti fermamente concordi di agire con un ricorso legale collettivo popolare nel caso in cui la Regione Campania procedesse con l’autorizzazione del biodigestore».

Da parte sua, il sindaco Vincenzo Santagata, nonostante i dissidi con il comitato, si dice d’accordo sull’affermazione «Siamo ancora in tempo». «Siamo ancora in tempo – afferma il primo cittadino – se tutti affiancano l’amministrazione comunale in questa lotta, se i nostri concittadini non si lasciano sviare da uno sparuto gruppo di oppositori, finti ambientalisti, telecomandati e manovrati a fini politici. Pertanto, faccio un appello a tutti i miei concittadini e chiedo loro di fare massa intorno all’amministrazione, di sostenerla come mai prima d’ora. Solo in questo modo potremo affrontare e vincere quella che si prefigura come una lunga battaglia».

Nonostante il Consiglio di Stato abbia rinviato gli atti al Tar e sospeso il parere (negativo) dell’Asi Caserta e quest’ultimo abbia fissato l’udienza per decidere nel merito per il prossimo 10 gennaio, la Regione ha già avviato la nuova conferenza di servizi per valutare la richiesta di autorizzazione ambientale. Gli attivisti del comitato, collegati da remoto, hanno chiesto con forza la revoca della riapertura della conferenza, ritenendola «ingiustificata e illegittima prima che il Tar si pronunci con una sentenza definitiva». Nonostante le dimostranze, i funzionari della Regione con la motivazione di un ulteriore consulto con l’avvocatura regionale, hanno aggiornato la seduta al 16 novembre prossimo.

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