Trentola Ducenta, Città in Comune: “Ente nel caos per continuo utilizzo proroghe”

di Redazione

Trentola Ducenta (Caserta) – Finiscono sotto la lente di ingrandimento dell’associazione “Città in Comune” le continue proroghe a cui fa ricorso l’amministrazione di Trentola Ducenta. “Al Comune – sottolineano – è diventato quasi quotidiano l’utilizzo dell’istituto della proroga che dovrebbe, invece, essere usato, come suggerito dall’Anac, solo ed esclusivamente in casi eccezionali”. – continua sotto –

«Ci riferiamo, fanno sapere dall’associazione, alla: 1) proroga disposta per mesi sei per l’incarico al Responsabile della Polizia Municipale con decreto sindacale numero 13 dell’1.6.2022 nel quale non viene neanche citato il precedente decreto numero 20 del 2021; 2) alla proroga disposta con determina numero 207 del 5.8.2022 di anni due per il servizio di necroforia. In tale circostanza oltre alla eventuale illegittimità dell’atto così come suggerisce l’Anac, non si comprende se la proroga sia stata disposta per mesi sei oppure per anni due. Tra l’altro sempre con la stessa determina il Responsabile prevede anche una ulteriore proroga visto che scrive “salvo ulteriori proroghe”. Come se non fosse già irregolare quella adottata; 3) alla proroga disposta dal Responsabile dei Lavori Pubblici, a seguito di atto di indirizzo della Giunta (delibera numero 128 del 14.9.2022), per il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani. Ricordiamo a noi stessi che per tale servizio andrebbe anche verificato il sub appalto eseguito dalla ditta; 4) alla proroga disposta dal Segretario Generale, sempre a seguito di delibera della Giunta (delibera numero 72 del 5.8.2022), per la gestione del servizio contenzioso (determina numero 55 del 30.8.2022). Ci rivolgiamo, in particolare, ai consiglieri comunali ed al segretario generale del Comune quest’ultimo nella qualità di responsabile della prevenzione della corruzione che hanno il compito oltre che il dovere di vigilare sull’adozione di questi atti».

«Ci auguriamo – continua da Città in Comune – che l’amministrazione comunale non attenda lo spirare dei termini concessi con le diverse proroghe senza la pubblicazione dei relativi bandi considerato che come suggerito dall’Anac nel nostro ordinamento vige il divieto di proroga e di rinnovo dei contratti pubblici. L’Anac continua spiegando che la proroga ed il rinnovo si traducono, infatti, in una fattispecie di affidamento senza gara, con violazione dei principi comunitari di libera concorrenza e parità di trattamento».

«L’Anac, inoltre, – concludono dall’associazione – indica dei casi eccezionali, inesistenti nel caso del Comune di Trentola Ducenta, in cui è possibile fare ricorso alla proroga, ovvero: la nuova gara deve essere già stata avviata al momento della proroga; l’amministrazione non deve rendersi responsabile di ritardi nell’indizione della procedura di selezione del nuovo affidatario; l’opzione di proroga tecnica deve essere stata prevista nell’originario bando di gara e di conseguenza nel contratto di appalto. Diversamente l’Anac ritiene illegittime tutte le proroghe».

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