Napoli – Undici ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dai carabinieri del comando provinciale di Napoli nell’ambito delle indagini su un giro di usura gestito dalla camorra. – continua sotto –
Nel mirino degli investigatori il clan Baratto-Volpe del quartiere Fuorigrotta, che rientrava nella sfera di influenza della cosiddetta “Alleanza di Secondigliano” o “il Sistema”. Tra gli indagati anche un carabiniere, di 56 anni, luogotenente originario di Catania, finito ai domiciliari, nei cui confronti si ipotizza il reato di corruzione.
Nel corso delle indagini sono stati documentati nove casi di usura, commessi ai danni di imprenditori costretti a pagare tassi di interesse variabili tra il 25% ed il 40%. Tra le vittime di usura figura anche Giuseppe Bruscolotti, ex difensore del Napoli guidato da Diego Armando Maradona, al quale cedette la fascia di capitano.
Ai domiciliari anche Mario Baratto, 63 anni, Gennaro Scala, 55, e Vittoria Trapanese, 48. In carcere: Umberto Graziano, 35, Michele Scarca 32, e tre esponenti della famiglia Volpe – Alessandro, Angelo e Gennaro Volpe, di 39, 55 e 41 anni – legati da vincoli di parentela con Antonio Volpe, il 77enne, commerciante, assassinato a Fuorigrotta nel marzo 2021 a colpi d’arma da fuoco. Per altri due indagati è stato invece disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.