Alessio Bossis, 22 anni, è stato ucciso in un agguato a Volla, nel Napoletano. È accaduto ieri sera nel piazzale dell’esercizio commerciale “In Piazza”, in via Monteoliveto 41. – continua sotto –
Ignoti hanno esploso alcuni colpi d’arma da fuoco all’indirizzo del giovane, volto noto agli investigatori e ritenuto un boss emergente del clan De Luca Bossa-Minichini che, nel quartiere Ponticelli di Napoli si contende lo spazio criminale con i De Micco. E l’agguato potrebbe essere proprio collegato ai contrasti tra i due gruppi criminali.
Originario di Volla, il 22enne frequentava le palazzine di Ponticelli. Nell’ottobre 2018, contro la sua abitazione a Volla, furono esplosi numerosi colpi di arma da fuoco. Nel pomeriggio di quello stesso giorno, in via Rossi, un secondo raid, che fu ritenuto la risposta al primo: 15 proiettili contro la saracinesca di una caffetteria del rione Conocal di Ponticelli.
Nel marzo 2019 Bossis fu arrestato per un’altra “stesa”, nel pieno centro di Napoli, in piazza Trieste e Trento, accanto a piazza del Plebiscito, dove un commando in scooter esplose numerosi proiettili contro le vetrine dei negozi, sfiorando passanti e avventori dei bar della zona. Per quella vicenda Bossis fu condannato a otto anni in primo e secondo grado, ma la Cassazione dispose un nuovo processo d’appello. – continua sotto –
Il 22enne era stato arrestato nuovamente all’inizio dello scorso settembre per violazione della sorveglianza speciale, alla quale era sottoposto dall’8 agosto, perché fermato mentre viaggiava in moto da Volla a Ponticelli. Processato per direttissima, però, era stato assolto dopo che il giudice accettò la tesi che lo spostamento era stato necessario per raggiungere l’Ospedale del Mare per motivi di salute. Sull’omicidio di Bossis, che potrebbe riaccendere la faida a Ponticelli, indagano i carabinieri. IN ALTO IL VIDEO